Paolo è architetto, Luca dottore in informatica (insieme sono "The Diggers'seltz", artisti fotografi) ed Elena laureanda in Industrial Design: mi hanno di recente inviato (estate 2008) delle approfondite relazioni sulle loro escursioni alle miniere valdostane d'Herin e di Chuc-Servette (Saint Marcel), il tutto arricchito da numerose fotografie ed altri utili dati informativi sulla queste località minerarie. Molto interessanti anche le loro descrizioni di gita riguardanti la Sardegna (beati loro) e le "lombarde" Valganna/Valvassera. Hanno poi continuato con i resoconti di una loro avventura in quel di Chamousira e di un ritorno a St. Marcel, per visitarne il settore 'Acqua Verde (in una freddissima giornata di Dicembre). Nel 2010 il loro raffinato e capace estro fotografico è stato notato anche a livello professionale e da allora alcune loro immagini presenziano su riviste specializzate quali ad es. "Il Fotografo".

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Ha inviato il materiale per preparare la scheda su Praborna e relative foto. Ha inoltre contribuito per la realizzazione della scheda sulla miniera d'Herin, e altre cose. La sua partecipazione al mio "lavoro" in rete è infatti costante da ormai diversi anni, cosa che ha permesso, grazie appunto ai suoi interventi, la verifica o la correzione di varie note del Sito stesso. Lo ringrazio qui personalmente. 

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Istituto Manzetti

Mi ha fornito il risultato (su cui ho poi agito con alcuni miei interventi, riguardante una loro interessante ricerca sulle miniere valdostane, con particolare attenzione rivolta ai giacimenti di Praborna, Chuc e Servette posti in zona S. Marcel.

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Abita a Genova ed é l'autore di alcune delle "descrizioni di gita" riguardanti l'importante zona del Gorzente.

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Avendo frequentato per mestiere diversi giacimenti minerari italiani, dispone di significative esperienze al merito; in questo Sito presenzia "offrendoci" un'attenta descrizione su come si sviluppò (e come poi si concluse) la vicenda dell'oro in Sardegna. 

Dapprima mi ha inviato un ampio resoconto di sua giornata trascorsa facendo dei piccoli e meticolosi "assaggi" con Batea in diverse località (le cui descrizioni offrono spunti per l'apprendimento) e che si è conclusa infine presso L'Olobbia e suoi affluenti, qui con risultati discreti, ma soprattutto utili per prossime ricerche. Inoltre mi ha poi fornito copia del pregevole articolo di Giancarlo Villa sulla ricerca dell'oro, che è diventato ormai quasi introvabile. In seguito (2016), mi ha inviato un breve elenco di fiumi e torrenti che nel Sito non hanno già pagine dedicate (per mancanza d'informazioni recenti) in cui lui ha trovato oro, compresa una lista in generis di dove invece non ne ha trovato e a tal proposito ritengo molto interessante/stimolante la relaz. che vi ha allegato, nella quale medita sui criteri che ha applicato per la scelta dei posti, gli attrezzi usati e i risultati ottenuti. Nel 2019 mi ha confermato il raro, ma reale sussistere dell'oro nell'Agogna e una mappa del punto di ricerca dove in questo caso ha agito.

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Mi ha specificato l'indirizzo corretto per potersi mettere in regola a proposito della ricerca di minerali in Valle d'Aosta e inoltre mi ha inviato un articolo descrivente, oltre al resto, le proprietà fisiche dell'oro. In seguito mi ha mandato ottimo materiale riguardante la storia mineraria dell'Ovadese, del Klondike, Australia, La Serra Pelada, un eccellente art. sull'Eldorado e un depliant informativo sulle visite al museo/miniere di Gondo (Svizzera).

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Mi ha inviato delle belle foto e sue note utili al sito. Ha poi proseguito realizzando un' ottima pagina di gita turistica a Bechaz ed un'altra, invece, su Ciaverina.

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E' stato il primo ad occuparsi in questo sito delle pagine descriventi le normative che determinano la raccolta di minerali in Italia. In seguito detta sezione si é poi ampliata con interventi sia da parte di altri sia del sottoscritto, ma l'imput originario é sicuramente dovuto a lui. Nel 2009 mi ha poi inviato foto sia di oro sia di un'utile modifica da lui apportata alla canalina "Keene".

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Hanno contribuito con ricerche sul posto e conseguenti svariati articoli corredati di fotografie  e pregevoli mappe che hanno già loro stessi pubblicato sul bollettino "Lux In Tenebris" dello "Speleo Club CAI Sanremo".

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Si presentò la prima volta inviandomi un bel racconto di Jack London e permettendomi al tempo stesso d'inserire nel sito il testo della propria mail , che ritengo ottimo esempio della giusta modalità psicologica che dovrebbe avere chiunque decida d'intraprendere questo hobby. Pollicino si è poi pure dimostrato un cercatore bravo e fortunato: guardate al proposito questo suo ritrovamento. Anche il racconto di Primo levi me l'ha inviato lui.

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Tramite uno scambio e-mail avuto con Roberto, sono stati evidenziati alcuni degli errori tipici di quando si sta imparando; mi ha poi mandato utili foto ingrandite della Mica classica e di quando questa possa invece assomigliare all'oro.

NOTA (2019). Non date particolare importanza a questo ordine sequenziale perché devo ridefinirlo.