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Queste pagine
sequenziali sono state realizzate estrapolando (e riordinando secondo le
esigenze del sito) buona parte delle
argomentazioni mineralogiche e minerarie trattate in una pregevole tesi di
Laurea riguardante l'alta Val Sesia. |
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Dalla
tesi di Laurea di Alessio
Rimoldi, su suo gentile consenso e che ringrazio per averla resa
disponibile al mio Sito.
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Introduzione. |
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Il
comune di Carcoforo (1304 m slm), situato nel Parco Alta Valsesia, è l’ultimo
borgo della Val d’Egua che si estende in direzione Nord-Sud tra il
massiccio del Monte Rosa e la più ampia Valle
Anzasca.
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Carcoforo
negli ultimi decenni ha subito una forte emigrazione della propria
popolazione, oggi conta solamente 79 residenti. Per evitare il totale
abbandono del borgo valsesiano, la giunta comunale ha ritenuto necessario
promuovere delle opere di valorizzazione ambientale e culturale del
territorio. In conseguenza di ciò, lungo il sentiero 117 (chiamato
Sentiero Genoni)
del Parco, è stato progettato un itinerario finalizzato a valorizzare gli
aspetti ambientali e storico-culturali che si incontrano dal paese al
passo della Miniera. Il lavoro si colloca all’interno di un progetto
intitolato ” Valorizzazione geologico- ambientale, di tutela dell’antico
polo estrattivo aurifero e del percorso storico da Carcoforo a Macugnaga
” nato dalla collaborazione tra il comune di Carcoforo, il comune di
Macugnaga, il CAI di Varallo, il CAI di Macugnaga, il CAM di Busto Arsizio,
il Parco Alta Valsesia e l’Università degli Studi dell’Insubria,
approvato e finanziato dalla Convenzione delle Alpi.
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Uno
tra gli aspetti maggiormente interessanti che si possono osservare è la
coltivazione di miniere aurifere iniziata nella seconda metà del 1600 e
terminata alla fine del 1800. Nonostante queste miniere fossero di modeste
dimensioni, ebbero fondamentale importanza per l’economia paesana del
tempo e sono uno dei pilastri della cultura odierna del piccolo borgo.
Studi già presenti sulla storia giacimentologica del Monte Rosa si
soffermano sulle miniere di Alagna e di
Macugnaga, che furono i principali
centri estrattivi delle Alpi Occidentali. Gli studi geologici sulla Falda
del Monte Rosa sono stati svolti su scala regionale, con pubblicazioni di
approfondimento per il centro estrattivo di Alagna e di Macugnaga. Le
uniche informazioni geologiche disponibili per il territorio del comune di
Carcoforo sono la carta geologica d’Italia a scala 1:100.000, foglio
Varallo, risalente al 1927 e le carte geologico-strutturale e
geomorfologica allegate al Piano Urbanistico del comune a scala 1:10.000,
dove però non sono indicati i filoni auriferi e le miniere.
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Inquadramento geografico |
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Il
comune di Carcoforo si trova nell’area settentrionale della Regione
Piemonte, il confine comunale corrisponde anche al confine tra la
provincia di Vercelli di cui fa parte il comune, e la provincia di
Verbania, che si estende più a Nord. L’area settentrionale della
provincia vercellese è denominata Valsesia, il territorio è attraversato
dal fiume Sesia che forma un’ampia valle che parte dal massiccio del
Monte Rosa, attraversa le Prealpi piemontesi, fino a confluire nel fiume
Po, nella Pianura Padana. Il fiume, in tempi passati, delineava il confine
politico tra il Regno Sardo e il Regno Lombardo-Veneto, il centro
turistico e industriale più importante sviluppatosi nella valle è
Varallo, sorto in corrispondenza della confluenza tra il torrente
Mastallone e il fiume Sesia.
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Tra Varallo e Alagna (ultimo borgo alle pendici del
versante meridionale del Monte Rosa), all’altezza del comune di
Balmuccia, si estende la Val Sermenza, in direzione NO-SE. Questa,
denominata anche Val Piccola dai valligiani, prende il suo nome dal
torrente omonimo, che parte da Rima San Giuseppe e confluisce nel Sesia;
all’altezza del comune di Rimasco vi è un lago artificiale arginato
verso Sud da una diga, utilizzata per la produzione di energia
idroelettrica, e alimentato da Nord, dall’affluenza del torrente
Sermenza e del torrente Egua. Quest’ultimo è il torrente che dà il
nome alla valle che in direzione Nord-Sud, si estende da Rimasco a
Carcoforo. La Val d’Egua, all’altezza di Carcoforo, confina a Est con
la Val Sermenza, a Ovest con la Val Mastallone e a Nord con la Valle
Anzasca, in provincia di Verbania, in corrispondenza del comune di
Macugnaga. Parte del territorio carcoforese fa parte del Parco Regionale
Alta Valsesia, da cui è regolamentato e gestito. Esso tutela le aree
naturali che comprendono il versante meridionale del massiccio del Monte
Rosa, valorizzandone gli aspetti ambientali e storici; il parco è infatti
attraversato da una fitta rete di sentieri che rendono più fruibile ai
turisti della montagna questo territorio.
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Lungo la catena montuosa che si estende a Nord-Ovest dell’abitato
di Carcoforo, si inoltra il sentiero
117 (Sentiero Genoni) che porta al Passo della Miniera (2535
mslm, intagliato tra il
Pizzo Quarazzolo, 2798 mslm, e il Palone del Badile, 2698 mslm) per poi
entrare nel territorio di Macugnaga (vedi
approfondimenti sulla destra). |
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Tabella
(in breve) di alcuni eventi fondamentali. |
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EVENTO STORICO
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NOTE
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DATA
DOCUMENTO
MINERARIO
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TIPO
DI ATTIVITA'
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1500-1700: Ducato di Milano sotto il dominio spagnolo.
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Metodo
innovativo di amalgamazione, “grida” del Tribunale di Milano
contro l’estrazione abusiva.
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1682
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Concessione Miniera d’oro (loc. Trasinera)
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1707: la Valsesia passa sotto il dominio Sabaudo.
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Controllo statale delle miniere,
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1737
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Concessione Miniera d’oro
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1747
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Cessione dei diritti su Miniera d’oro (loc. Scarpia)
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1770: rinuncia statale della gestione delle miniere.
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Procedimento di fusione, appena introdotto, troppo oneroso.
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1776-1780
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Concessione Miniera per oro e argento
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1802
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Richiesta di concessione per Miniera d’oro loc. Badile
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1805-1814: Regno d’Italia napoleonico.
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Vengono
proclamati 2 editti per regolamentare ricerca ed estrazione di
minerale (1822 e 1840
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1822
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Concessione Miniera d’Argento loc.Badile
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1814: Congresso di Vienna e Restaurazione del Regno di Sardegna
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1837
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Richiesta analisi campione di minerale aurifero
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1848:Prima
Guerra d’Indipendenza 1852: Seconda Guerra D’Indipendenza;
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1850-1860
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Permesso per ricerca miniere in loc. Trasinera
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1861: Proclamazione del Regno d’Italia
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1861
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Documento anonimo: no attività estrattiva nel comune di Carcoforo.
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1876 |
miniere in attività in loc.Scanaccia, Croso
Trasinera, Palone |
1915-1918: Prima Guerra Mondiale
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Inizio 1900
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No attività in Valsesia
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1922: Era Fascista
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Autarchia
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1938-1943
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Permessi per ricerca miniera in loc. Pisse Belle.
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1945: Fine Seconda Guerra Mondiale |
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1961 |
Fine attività estrattiva sul Monte Rosa. |
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Approfondimenti di questa pagina
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