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una tesi di Laurea

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

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Queste pagine sequenziali sono state realizzate estrapolando (e riordinando secondo le esigenze del sito) buona parte delle argomentazioni mineralogiche e minerarie trattate in una pregevole tesi di Laurea riguardante l'alta Val Sesia.

 

   

Dalla tesi di Laurea di Alessio Rimoldi, su suo gentile consenso e che ringrazio per averla resa disponibile al mio Sito.

 
   

 

 

Introduzione.

 

Il comune di Carcoforo (1304 m slm), situato nel Parco Alta Valsesia, è l’ultimo borgo della Val d’Egua che si estende in direzione Nord-Sud tra il massiccio del Monte Rosa e la più ampia Valle Anzasca.

Carcoforo negli ultimi decenni ha subito una forte emigrazione della propria popolazione, oggi conta solamente 79 residenti. Per evitare il totale abbandono del borgo valsesiano, la giunta comunale ha ritenuto necessario promuovere delle opere di valorizzazione ambientale e culturale del territorio. In conseguenza di ciò, lungo il sentiero 117 (chiamato Sentiero Genoni) del Parco, è stato progettato un itinerario finalizzato a valorizzare gli aspetti ambientali e storico-culturali che si incontrano dal paese al passo della Miniera. Il lavoro si colloca all’interno di un progetto intitolato ” Valorizzazione geologico- ambientale, di tutela dell’antico polo estrattivo aurifero e del percorso storico da Carcoforo a Macugnaga ” nato dalla collaborazione tra il comune di Carcoforo, il comune di Macugnaga, il CAI di Varallo, il CAI di Macugnaga, il CAM di Busto Arsizio, il Parco Alta Valsesia e l’Università degli Studi dell’Insubria, approvato e finanziato dalla Convenzione delle Alpi.

Uno tra gli aspetti maggiormente interessanti che si possono osservare è la coltivazione di miniere aurifere iniziata nella seconda metà del 1600 e terminata alla fine del 1800. Nonostante queste miniere fossero di modeste dimensioni, ebbero fondamentale importanza per l’economia paesana del tempo e sono uno dei pilastri della cultura odierna del piccolo borgo. Studi già presenti sulla storia giacimentologica del Monte Rosa si soffermano sulle miniere di Alagna e di Macugnaga, che furono i principali centri estrattivi delle Alpi Occidentali. Gli studi geologici sulla Falda del Monte Rosa sono stati svolti su scala regionale, con pubblicazioni di approfondimento per il centro estrattivo di Alagna e di Macugnaga. Le uniche informazioni geologiche disponibili per il territorio del comune di Carcoforo sono la carta geologica d’Italia a scala 1:100.000, foglio Varallo, risalente al 1927 e le carte geologico-strutturale e geomorfologica allegate al Piano Urbanistico del comune a scala 1:10.000, dove però non sono indicati i filoni auriferi e le miniere.

 

 

Inquadramento geografico

 

Il comune di Carcoforo si trova nell’area settentrionale della Regione Piemonte, il confine comunale corrisponde anche al confine tra la provincia di Vercelli di cui fa parte il comune, e la provincia di Verbania, che si estende più a Nord. L’area settentrionale della provincia vercellese è denominata Valsesia, il territorio è attraversato dal fiume Sesia che forma un’ampia valle che parte dal massiccio del Monte Rosa, attraversa le Prealpi piemontesi, fino a confluire nel fiume Po, nella Pianura Padana. Il fiume, in tempi passati, delineava il confine politico tra il Regno Sardo e il Regno Lombardo-Veneto, il centro turistico e industriale più importante sviluppatosi nella valle è Varallo, sorto in corrispondenza della confluenza tra il torrente Mastallone e il fiume Sesia.

Tra Varallo e Alagna (ultimo borgo alle pendici del versante meridionale del Monte Rosa), all’altezza del comune di Balmuccia, si estende la Val Sermenza, in direzione NO-SE. Questa, denominata anche Val Piccola dai valligiani, prende il suo nome dal torrente omonimo, che parte da Rima San Giuseppe e confluisce nel Sesia; all’altezza del comune di Rimasco vi è un lago artificiale arginato verso Sud da una diga, utilizzata per la produzione di energia idroelettrica, e alimentato da Nord, dall’affluenza del torrente Sermenza e del torrente Egua. Quest’ultimo è il torrente che dà il nome alla valle che in direzione Nord-Sud, si estende da Rimasco a Carcoforo. La Val d’Egua, all’altezza di Carcoforo, confina a Est con la Val Sermenza, a Ovest con la Val Mastallone e a Nord con la Valle Anzasca, in provincia di Verbania, in corrispondenza del comune di Macugnaga. Parte del territorio carcoforese fa parte del Parco Regionale Alta Valsesia, da cui è regolamentato e gestito. Esso tutela le aree naturali che comprendono il versante meridionale del massiccio del Monte Rosa, valorizzandone gli aspetti ambientali e storici; il parco è infatti attraversato da una fitta rete di sentieri che rendono più fruibile ai turisti della montagna questo territorio.

Lungo la catena montuosa che si estende a Nord-Ovest dell’abitato di Carcoforo, si inoltra il sentiero 117 (Sentiero Genoni) che porta al Passo della Miniera (2535 mslm, intagliato tra il Pizzo Quarazzolo, 2798 mslm, e il Palone del Badile, 2698 mslm) per poi entrare nel territorio di Macugnaga (vedi approfondimenti sulla destra).

 

 

Tabella (in breve) di alcuni eventi fondamentali.

 

EVENTO STORICO

NOTE

DATA DOCUMENTO MINERARIO

TIPO DI ATTIVITA'

1500-1700: Ducato di Milano sotto il dominio spagnolo.

Metodo innovativo di amalgamazione, “grida” del Tribunale di Milano contro l’estrazione abusiva.

1682

Concessione Miniera d’oro (loc. Trasinera)

1707: la Valsesia passa sotto il dominio Sabaudo.

Controllo statale delle miniere,

1737

Concessione Miniera d’oro

1747

Cessione dei diritti su Miniera d’oro (loc. Scarpia)

1770: rinuncia statale della gestione delle miniere.

Procedimento di fusione, appena introdotto, troppo oneroso.

1776-1780

Concessione Miniera per oro e argento

1802

Richiesta di concessione per Miniera d’oro loc. Badile

1805-1814: Regno d’Italia napoleonico.

Vengono proclamati 2 editti per regolamentare ricerca ed estrazione di minerale (1822 e 1840

1822

Concessione Miniera d’Argento loc.Badile

1814: Congresso di Vienna e Restaurazione del Regno di Sardegna

1837

Richiesta analisi campione di minerale aurifero

1848:Prima Guerra d’Indipendenza 1852: Seconda Guerra D’Indipendenza;

 

1850-1860

Permesso per ricerca miniere in loc. Trasinera

1861: Proclamazione del Regno d’Italia

 

1861

Documento anonimo: no attività estrattiva nel comune di Carcoforo.

1876

miniere in attività in loc.Scanaccia, Croso Trasinera, Palone

1915-1918: Prima Guerra Mondiale

 

Inizio 1900

No attività in Valsesia

1922: Era Fascista

Autarchia

1938-1943

Permessi per ricerca miniera in loc. Pisse Belle.

1945: Fine Seconda Guerra Mondiale

1961

Fine attività estrattiva sul Monte Rosa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Approfondimenti di questa pagina

 

il sentiero 117 Genoni
Descrizione geologica
I filoni auriferi
Estrazione e trattamento
Storia giacimentologica

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