Sbarcati a Dar es Salaam (siamo in tre) facciamo subito un
giro di ricognizione fra i commercianti di gemme locali:
l'assortimento é pietoso, i prezzi folli anche se ampiamente trattabili.
Abbiamo l'assistenza di un geologo locale,
cui si
aggiunge uno dei suoi professori e partiamo per una zona aurifera con
una macchina di bodyguard (guardie
del corpo per sicurezza. Nel
viaggio impareremo a odiare il piccolo Suzuki travestito da fuoristrada,
che però é adattissimo soprattutto per andare al supermarket o per
portare i bimbi all'asilo: altro che per le piste africane!
Il
lago Vittoria é stupendo e il traghetto ci permette di abbreviare di
qualche ora (meno male!) la tortura della cavalcata.
La
zona aurifera é presidiata dai militari, con tanto di ridicole sbarre e
di impressionanti piastre chiodate. Niente foto, neanche pagando le solite
birre perché i loro Khalashnikov sono "armi segrete"...
L'oro
si trova tanto nei giacimenti
primari, in quarziti molto ricche, quanto in
strati alluvionali ed eluviali (vedi
definizioni), a profondità fra mezzo metro e i tre
metri circa, oppure in una roccia nerastra,
sassolini arrotondati di serpentino
che si raccolgono a fior di terra fra i banani. Ne raccolgo una
manciata come souvenir. Due soli inconvenienti: bisogna poi macinarli (e
sono duri) e raccoglierli dopo aver scostato l'erba .... evitando però di
pestare la
coda a un "mamba"
perché é un serpente di pessimo carattere! Il metodo per
lavare: i locali scavano (foto a lato) delle buche rettangolari, di solito
senza armatura, dalle quali estraggono velocemente ceste di
limo aurifero sperando che nel frattempo non frani tutto o che la
buca non si allaghi troppo in fretta, quindi accomunano tutto il
materiale raccolto ed infine lo "trattano", a turni, col
mercurio. Detto trattamento (si chiama processo di
amalgamazione, vedine
sviluppo e migliorie apportatevi nel tempo industrialmente)
viene eseguito
utilizzando
un semplice catino, un secchio d'acqua e una cucchiaiata di mercurio
mescolato A MANI NUDE (!!!) in ogni badilata di materiale.
Provo
quindi ad offrire dei guanti di gomma al ragazzo che
mescola il tutto, ripetendogli più volte che
il mercurio é molto
velenoso, ma lui mi sorride e rifiuta: loro sono "abituati" a
fare così...
L'amalgama
risultante viene infine venduto direttamente così, in palline di circa 12 grammi che i compratori appiattiranno
a martellate per trattarlo poi con acido nitrico in un pentolino inox, sul
fornello.
Nota. Se
lo si desiderasse, si potrebbe ottenere un'estesa e fruttuosa concessione, ma é bene ricordare
che siamo in Africa e i problemi sarebbero davvero considerevoli, oltre
a una folle tassa del 20% che lo Stato ti imporrebbe sul prodotto.