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Una pagina fatta con
Stefano Mainas.
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Furtei, cantiere di coltivazione mineraria Is Concas.
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foto di proprietà Mainas Stefano. |
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L’
ELDORADO SARDO (inizio e
fine di un sogno): veniva indicata in questo modo l’avventura aurifera
in Sardegna, mentre i quotidiani del periodo e le popolazioni locali
(sindaci in testa) storcevano il naso, confidando in un ripensamento della
Regione Sardegna e proponendo l’ambiente, l’agricoltura ed il turismo,
quali soluzioni ai molteplici problemi derivanti dalla pressante
disoccupazione e diffusa povertà che gravavano (e continuano a gravare)
nella nostra martoriata e bellissima Isola.. |
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FURTEI ED IL “PROGETTO ORO”.
L’attività estrattiva in Sardegna ha origini remote:
la storia, la cultura e per un lungo periodo anche l’economia, traevano
impulso e vitalità da questa realtà produttiva. L’ossidiana del Monte
Arci, l’argento, il piombo e
lo zinco dei giacimenti dell’Iglesiente e del
distretto Guspinese-Arburese, il
rame di Funtana Raminosa, assieme a tanti altri materiali estratti nell'’Isola,
hanno contribuito alla crescita ed allo sviluppo industriale della nostra
Sardegna e, per molti decenni, anche a quello della Penisola. |
Alla fine degli anni 80, una campagna di studi eseguita
dalla facoltà d’Ingegneria dell’Università di Cagliari, finalizzata
alla scoperta di nuovi giacimenti metalliferi in Sardegna, individuava
alcuni luoghi potenzialmente interessanti, tra i quali Furtei (nel Medio
Campidano) e Osilo (in provincia di Sassari) i quali si distinguevano
particolarmente per gli alti tenori in oro e metalli associati riscontrati
durante le prime prospezioni geologiche. |
Iniziava così l’attività esplorativa su larga
scala, grazie alla costituzione (1988) di una joint venture tra
la Progemisa
(Prospezioni Geologiche Sarde), facente parte questa dell’Ente Minerario
Sardo, e l’AGIP, attraverso la sua consociata SIM (Società
Italiana Miniere), con sede a Monte Agruxau – Iglesias. |
Nel 1992 l’AGIP comincia dunque il suo percorso che
la porterà però in breve alla dismissione di tutto il settore minerario
(Vedi SIM Febb.1993). |
A questo punto
la Progemisa
, caparbiamente, riusciva ad attirare l’attenzione di due società
Australiane leaders nel mondo nella ricerca mineraria e dello sviluppo di
attività estrattive di metalli preziosi, proseguendo in questo modo e con
successo nell’esplorazione dei
due siti. |
foto di proprietà Mainas Stefano.
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Stabilimento a Furtei per il trattamento del materiale. |
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Si costituiva così, il
22-12-1993, la Sardinia
Gold
Mining S.p.A., società risultante dall'intesa tra
la sarda Progemisa
e le due compartecipi Australiane Mediterranean Golg Mines PTY Ltd
(MGM) ed Euro
Minino
PTY Ltd (EM). |
Le due società Australiane, entrambe facenti parte
anche della Gold Mines of Sardinia Ltd (GMS), società per azioni
con sede in Perth (Australia), concentravano le proprie attività in
Sardegna, dando nuova linfa alle prospezioni geominerarie, riuscendo così,
attraverso uno studio di fattibilità economica, ad avviare l’attività
estrattiva nel sito di Furtei e nel Giugno del 1997 produssero, per
fusione, il primo lingotto d’oro, alla presenza del Governatore
dell’Isola, delle Autorità locali e dei dirigenti della SGM. |
L’attività
mineraria di Furtei è stata portata avanti tra tante speranze e mille
difficoltà fino al Dicembre
2008, producendo diverse tonnellate di
oro, argento e rame, prima con la coltivazione della porzione del
giacimento superficiale e dei suoi minerali ossidati (vedi brucioni)
utilizzando il sistema di trattamento in lisciviazione, poi attraverso la
realizzazione dell’impianto di flottazione necessario per il trattamento
dei solfuri presenti nelle zone più basse delle aree interessate all’attività
di scavo a cielo aperto (open cut). |
Il
progetto per la coltivazione in sottosuolo del giacimento a solfuri,
presentato la prima volta nel 2002 e riproposto nel 2008, indispensabile
per il futuro dell’attività mineraria, non ha però avuto fortuna;
inoltre, sia il prezzo instabile dell’oro (prima), sia la crisi dei
mercati azionari (poi) e la poca volontà nel credere più fermamente ad
un progetto, ha purtroppo decretato la fine anticipata dell’ELDORADO
SARDO. |
La miniera è ora (2009) in liquidazione, a giorni verrà
definito l'accordo sulla Cassa Integrazione Ordinaria attraverso la firma
del Curatore Fallimentare nominato dal Giudice Delegato del Tribunale di
Cagliari. |
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Vedi Furtei dalla sua
prima pagina. Vedi
Sardegna dalla sua prima pagina. |
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Approfondimenti di questa pagina
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