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Descrizione del Rio Secco (in generale) e del suo oro.

 

                                                                                     Pag. fatta con F.D.

 

Questo affluente dell’Orba" è un rio molto particolare.

Mi piace definirlo "povero" di acqua, ma "ricco" d’oro. La ricerca dell’amato metallo è però ostacolata dal fatto che spesso e volentieri qui manca l’acqua per posizionare la canaletta e le rare pozze disponibili, com'è facile immaginare, si intorbidiscono dopo pochi lavaggi per lo scarso ricambio d’acqua. Definirei quindi "l’oro del Rio Secco" molto prezioso, in quanto la sua raccolta è appunto difficoltosa e va eseguita (di solito) nei mesi più freddi, dopo nevicate o intense piogge.

Una curiosità: personalmente mi è capitato di trovare alcune scaglie d’oro leggermente "rosse" nei bordi (fattore probabilmente dovuto da una forte percentuale di rame).

 

CANALETTA SUL RIO SECCO.

 

 

NOTA DI Z.G. Questa bella fotografia ci dimostra che il Rio Secco, pur essendo noto per la non rara eventualità di farsi trovare asciutto e non potervi quindi agire, in certi periodi o circostanze (piogge, disgelo primaverile ecc.) ha invece acqua sufficiente sia per piazzarvi la canaletta sia per tutte le nostre occorrenze.

 

 

In ogni caso si tratta di un oro bellissimo (a mio avviso) perché si possono trovare scagliette molto lisce, non "ammaccate" e non "ripiegate su se stesse"; ciò è dovuto dal fatto che quest'oro "ha fatto poca strada" (e come spiegazione geologica non saprei dire o aggiungere altro al merito, quindi mi limito a riportare qui ciò che mi è stato detto da vecchi cercatori, argomentazione che magari può essere uno spunto di riflessione o approfondimenti da parte di qualcuno più esperto di me).

Inoltre mi era capitato di leggere della possibilità di trovare "micropepitine": posso confermare la loro presenza, anche se sono veramente piccole (cioè da guardare con una buona lente)!

Un'altra curiosità. Mi è capitato di vedere, in prossimità di alcuni scavi, tre pietre piatte messe una sopra l’altra, come a formare una piccola torre; avevo letto da qualche parte che questa era un usanza di alcuni vecchi cercatori, per segnalare che nessuno doveva continuare il loro scavo.

Durante i periodi di caccia la zona del Rio secco è meta di cacciatori, perciò consiglio ai cercatori che volessero avventurarsi lungo tale rio, di fare attenzione.

Segnalo anche che nel rio sono presenti bellissimi fossili.

 

Per coloro che volessero tentare una ricerca aurifera in questo rio ho allegato a questa recensione una mappa che può aiutare a raggiungere il luogo in macchina; per il resto… Buona fortuna!

 

                                                                                       07/05/2015, F.D.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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