| |
|
|
Pag. preparata con
Fabio Belloni. |
|
Ho
campionature sicure di 19 fiumi o torrenti (in taluni casi con presenza di oro in più punti) e precisamente:
Elvo, Dora Baltea, Malone, Olobbia, Ticino, Sesia, Adda, Serio, Oglio, Marmazza,
Cervo, il Marcova, Orco, Orba, Po, il Valsorda, il Viona, il Piota e lo
Scrivia.
Questo a
Marzo 2016 ... poi vedremo.
|
|
Ho
svolto ricerche con piazzamento di canaletta, ma con esiti negativi,
anche se con buona presenza di concentrato pesante e talvolta persino abbondanti pallini di
piombo: presso l'Alto Adda (sotto a Sondrio), il Mallero, Pioverna, Visone,
Tanaro, Rovasenda e l'Agogna.
Questo a
Marzo 2016 ... poi vedremo.
|
|
|
Le campionature
sopramenzionate sono assolutamente sicure: in caso
di "uscite di ricerca" ho sempre avuto molta cura nel risciacquare
bene le
canalette e questo per evitare appunto dei possibili "inquinamenti", cioè non
rischiare di mischiare oro proveniente da differenti corsi d'acqua. |
L’estrazione
ha seguito tecniche diverse a
seconda dei fiumi e delle condizioni trovate, a volte non semplici.
Il più delle volte la cernita
a canaletta è stata
fatta usando il doppio canaletto (80+80 cm.) e questo per poter alimentare con forte
flusso d’acqua e trattare buoni volumi di sabbia.
|
Quanto ai
"fallimenti", sono il primo a dire che in
alcuni torrenti visitati l’oro sia sicuramente presente, ma ci sia
stato un qualche errore nella ricerca: qui a seguire, le mie riflessioni
al merito. |
Il Visone è sicuramente aurifero: ho fatto due
uscite, una col canaletto in una curva che non mi convinceva sin
dall’origine, ma volevo fare un primo test. L’altra solo a batea,
risalendo un lungo tratto e ottenni di conseguenza molti concentrati pesanti, in qualche punto
caratterizzati da solfuri
metallici (pirite o simili); rimango comunque convinto che l’oro, segnalato storicamente,
ci sia, eccome!
Idem
il Tanaro: ho fatto una sola uscita in una
zona con alveo molto ampio, senza trovare un punto che mi convincesse.
Il tentativo di lavaggio è stato fatto nel pomeriggio, solo per fare una
prova (nota di z.g. Vedi relazione di un
altro cercatore).
Quanto al
Rovasenda ed all’Agogna, i punti
saggiati erano poco adatti, con presenza di troppe prismate d’argine
sulle rive. Rivedendo tutto il corso con Google Earth, ho però
selezionato altre due zone che mi sembrano promettenti.
Il
Pioverna è stata una
"scommessa" molto azzardata, volta a verificare se le manifestazioni minerarie a piombo ed
argento
con ganga baritica della Valsassina contenessero anche oro.
Il punto sembrava in effetti molto adatto ed è
uscito un mucchio di pallini di piombo.
L’alto Adda nel punto saggiato era in partenza
poco adatto, ma mi ero intestardito di voler fare un test.
Quanto al
Mallero il punto saggiato è stato
a valle di Torre Santa Maria, a valle di un grosso masso che mi
sembrava potesse creare una zona di deposito.; il saggio in realtà è stato dubbio, perché sono
saltate fuori due "micro scagliette". Essendo però rimasto il dubbio di
un inquinamento, il test è stato ripetuto, ma con esito negativo.
Rimango comunque convinto che in questa vallata l’oro ci sia in più punti e che
si
debba trovare anche in qualche tratto di torrente.
Ho fatto anche uno
sbrigativo "raid" (incursione, nota di z.g.), ma solo a batea,
sull’Erro: anche qui sono convinto che la segnalazione storica di oro
possa trovare conferma.
| Il problema ricorrente che ho trovato nelle
ricerche è stato il costante consolidamento degli argini con blocco
dell’erosione delle sponde e modificazioni nel flusso, unito a
difficoltà di orientamento nelle carrarecce campestri di accesso, con
la necessità di fare chilometri a piedi nelle esplorazioni preliminari,
e questo spiega alcuni fallimenti. |
|
Negli ultimi anni, il tempo che non ho potuto
dedicare alle ricerche sul campo, ho cercato di recuperarlo con un
certosino lavoro di studio con Google Earth. Ho selezionato qualche decina di località da
visitare, alcune delle quali mi danno molta fiducia; con tutto il lavoro fatto (anche sugli
avvicinamenti), si dovrebbe andare abbastanza a colpo sicuro e si
possono testare a batea anche tre o quattro località per volta, prima
di decidere dove piazzare canalette.
E’ che il tempo per far ricerche è sempre più
scarso…
|
|
NOTA
DI Z.G. Come si può notare in questa relazione, le ricerche di
F. Belloni spaziano da fiumi e torrenti "già risaputi" ad
altri nei quali trovar oro è invece un'incognita e la ricerca diventa
fine a se stessa, cosa che gradisco molto. |
|