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Cercatori d'oro, miniere
e fiumi auriferi sono
termini che abbracciano un piccolo variegato mondo costituito da
diverse persone (non sempre
con
gli stessi interessi) che, stando perlomeno alla modesta esperienza
della persona che qui scrive, è suddivisibile in due categorie.
La prima di queste é costituita dai vari cercatori d'Oro nel senso specifico
del termine, cioè da individui che praticano realmente (per hobby) detta
attività; la seconda riguarda invece le persone (una
miriade rispetto ai precedenti) che si limitano ad iscriversi a pur
pregevoli Associazioni,
Confederazioni e Circoli per poi però considerare solo le attività
pianificate dal club in questione (raduni, gare agonistiche e cene
sociali) dimenticandosi praticamente dello stimolo iniziale che li
avvicinò all'argomento. |
E'
curioso, ma questi due sistemi di approccio all'oro che presenzia in natura non riescono quasi mai ad amalgamarsi, tantè che ben di rado ho conosciuto persone che perseguivano,
contemporaneamente e con passione, sia la prima che la
seconda delle attività sopra descritte. Questa pagina é comunque
rivolta ai singoli individui, cioè all'argomento oro inteso come
ricerca vera e propria: per quanto riguarda invece le Associazioni e
tutto quel che ne consegue, nel Sito ci sono altre pagine dedicate. |
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IL CERCATORE
D'ORO. Già dalla definizione stessa il concetto è
descritto chiaramente e senza possibilità di equivoci : cercare oro non
significa infatti recarsi in un posto casuale di un fiume "per
vedere se c'è n'è": idem dicasi per il recarsi semplicemente in punti già notoriamente
auriferi. Per il cercatore classico, la ricerca è sostanzialmente fine a se stessa e le soddisfazioni
le ricava dal rendersi conto dei propri graduali
miglioramenti e dai risultati materiali che razionalmente ne convengono.
A questo punto aggiungo una cosa che mi piace sempre dire a riguardo
dell'apprendistato: per imparare a cercar oro è
necessario trovarlo. Sembra un paradosso, ma mi spiego: la fase assolutamente più difficile per
l'apprendista (dove molti infatti si arrendono) è quella iniziale perché
finché non si trova niente c'è purtroppo ben poco da imparare e da
capire (per non
parlare del morale in fondo alle scarpe...), ma quando finalmente si riesce ad
entrare in contatto con l'oggetto in questione, da lì in avanti
diventerà tutto più facile. Questo perchè ora si disporrà di mezzi
conoscitivi e di confronto (rispetto ad altre giornate andate "a
buca") che permetteranno utili riflessioni e relativi miglioramenti.
Questi ultimi alimenteranno ulteriormente e automaticamente le nostre
conoscenze portandoci quindi ad una strada
"sempre più in discesa" e interessante. Da notare, l'uomo
ha spesso un brutto vizio, cioè quello di non accontentarsi mai e da questo ne
consegue che, proseguendo l'argomento di cui sopra, il cercatore
finalmente contento dei risultati conseguiti, comincerà invece a
pretendere di più e la cosa gli procurerà non pochi grattacapi, ma
in fin dei conti tale nostro comune atteggiamento del non saper più apprezzare
le cose cui ci occorse molta fatica per raggiungerle, costituisce per
fortuna le basi del progresso dell'intera
umanità. Questo paragrafo appena scorso (ponderazioni conclusive
comprese...), l'ho realizzato cercando di trasferirvi quel che ho
provato sulla mia pelle, dagli esordi all'oggi. |
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COME
INIZIARE: Il sistema migliore consisterebbe ovviamente nell'aver
la fortuna di conoscere e disporre della compagnia di un "già
esperto", cosa non facile, casuale e che se capitasse ci
farebbe "progredire di anni con un solo passo". Il più delle
volte invece ci si trova a dover incominciare da soli (ma se vi può
consolare, quei "soli" sono tanti) ed allora tutto quel che vi
posso dire è di riflettere sui contenuti del lungo paragrafo di cui
sopra (una sorta di guida morale) e, se ci si riconosce come indole, darsi
dunque da fare,
tenendo a mente alcune note fondamentali quali ad esempio: |
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1.
Cercare inizialmente di concentrarsi sulle località date per buone ed
ormai riconosciute nel tempo da altri cercatori: questo solo all'inizio
e per farci la mano,
perché come già detto, per poter imparare é comunque indispensabile
riuscire ad entrare fisicamente in contatto con quel che si sta
cercando.
2.
Tralasciare momentaneamente (solo momentaneamente) sogni di gloria e
ricordarsi piuttosto che si è all'inizio e non alla conclusione di un
cammino.
3. Non
lasciarsi suggestionare da resoconti altrui: i cercatori d'oro
amatoriali sono un po' come i fungaioli od anche i pescatori:
considerare seriamente la possibile (o drasticamente ridimensionabile) veridicità dei racconti e
cercare, se il caso, di trarne profitto.
4.
La prima volta che lo si trova, poca o "minimissima" ne sia la
quantità sarà un momento fondamentale perché costituirà il punto di
partenza per le riflessioni sulle ricerche future. Con questo intendo
dire (mi ripeto, ma è importante) che il "primo contatto aurifero",
assolutamente indipendentemente dal suo valore economico servirà ad
avviare la "propria strada" perché da lì in poi si
moltiplicheranno gli 'input costruttivi.
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Scagliette della Dora
(propr. Sergio) |
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5. Non
esitare mai a cercare un approccio qualora si individuasse su qualche
fiume una persona con gli stessi interessi: spesso, in questi casi,
quindici minuti di scambio di idee e discorsi vari ci possono far
realmente progredire di anni.
6. Una
volta recatisi nella zona prescelta, a mio avviso è fondamentale
dedicare un po' di tempo per trovare
un punto valido di ricerca (più valido degli altri lì intorno, per
capirci) . Intendo dire che a me non è mai piaciuto lavorare senza
tregua con la speranza di trovare infine qualcosa: ho sempre preferito
una ricerca "con cognizione" perché la cosa è moralmente più
soddisfacente ed inoltre, quando si trova il "punto" buono,
con poco lavoro si trova molto più oro che scavando a caso.
7.
Salvo le eccezioni date da personaggi insoliti (scorbutici, eremiti etc.)
penso che il numero ideale per un lavoro di gruppo sia composto da
due persone amiche e ben affiatate: da soli, oltre a stancarsi di più
si ragiona anche la metà... per non parlare del fatto che nel caso di
imprevisti o possibili incidenti (facciamo le corna, ma la vita è fatta
anche di queste cose) un compagno in tali frangenti diventa di gran
lunga più
prezioso dell'oro stesso che si sta cercando.
8.
Se, come appena detto, due è il numero ottimale di persone per la
ricerca, aumentando il numero dei componenti (tre,
quattro etc.) diventa invece difficile fare in modo che tutti rendano
nella stessa misura e, al lato pratico, una volta conclusa la giornata e
provveduto ovviamente alla spartizione del ricavato, la resa finale non è
quasi mai giustamente appagante in proporzione del lavoro svolto. Naturalmente
questo è un punto di vista del tutto personale.
Nel
Sito c'è un'intera sezione dedicata a chi voglia imparare
a cercarlo.
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DA
ESPERTI: LE RICERCHE ALTERNATIVE. |
Nella
posta che ricevo quotidianamente, in una e-mail mi si chiese
se secondo me meritasse o meno provare anche a cercar oro
fuori dai soliti posti noti: Riporto qui a seguire, in
corsivo, una parte della risposta che inviai in
quell'occasione:
...Ci sono ancora moltissimi posti che pur essendo
territorialmente compresi in accertati distretti auriferi,
non sono mai stati oggetto della minima attenzione da parte di
nessuno. A livello amatoriale c'è ancora molto da scoprire:
il fatto è che quando ci rechiamo in una località cerchiamo
sempre di concentrare la nostra personale attività nei posti che
siano già stati riconosciuti redditizi. Questo comportamento è
umanamente più che comprensibile, però ci isola dalla
possibilità di trovare nuove situazioni aurifere. E'
proprio questo fattore a mettere in luce l'indole
del vero cercatore d'oro (...forse razza rara, ma che
garantisco esista ancora...)". |
Nell'immagine
qui sopra, ad esempio, ecco
un' interessantissima località per i collezionisti cui
interessano le cosiddette associazioni con altri minerali: si tratta della
miniera manganesifera di Praborna (Val
d'Aosta), dove sussiste la
rara possibilità di trovare "oro su Uvarovite".
E' bene precisare che anche in detto posto i rinvenimenti
sono tutt'altro che facili, ma se ci si porta appresso una
lente le cose vanno già meglio. Un'opportunità dunque
particolarmente valida anche (anzi, soprattutto) per i collezionisti di
micromineralogia. |
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E'
UNA SEZIONE COMPOSTA DA UNA MANCIATA DI PAGINE CHE HANNO LO SCOPO DI
FORNIRE, OLTRE AD ALCUNE NOZIONI FONDAMENTALI SULLA RICERCA AURIFERA,
ANCHE DEI SOGGETTIVI MA SINCERI SUGGERIMENTI CHE HANNO L'INTENTO DI
AIUTARE I CERCATORI D'ORO AMATORIALI CHE SONO ALLE PRIMISSIME ARMI. |
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pag. facebook in formato Gruppo per vostri/nostri dialoghi
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Approfondimenti di questa pagina
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