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Bellissimo
campione proveniente da Chamousira, che qui è ingrandito per potere apprezzarne
meglio le pregevoli peculiarità, visto che si tratta di oro in veste
cristallizzata nella sua rara combinazione
detta a "coda di rondine". Se vuoi é possibile vederne il
lato opposto: basta cliccarci sopra. P.S. Dalla Collezione del mio amico Dario
Vighetti, che qui ringrazio per il suo gentile contributo al sito. |
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Le
miniere d’oro della Val D’Ayas sono quasi tutte situate nei
territori di
Challand Saint Anselme e Brusson e sono essenzialmente costituite da due
giacimenti principali (Bechaz e Chamousira) e da innumerevoli altri
cantieri più piccoli distribuiti in questa fascia mediana della
vallata. Bechaz, risalendo il bacino è posizionato a sinistra,
mentre Chamousira, definizione locale che prende il nome dalla montagna stessa
(pronuncia Ciamusira, da "posto dei camosci") si riferisce ai lavori riguardanti
i filoni
"Fenilliaz" e "Speranza" ed è posto sulla destra
(sempre salendo). Questi sono i due giacimenti
auriferi "focali" della
zona, ma come già detto sono circondati da numerose altre miniere d'oro o
rame e gallerie varie che, per quanto siano statisticamente d'importanza minore, al
loro corrispettivo "tempo dei
lavori" furono comunque interessate da intense attività. A tal proposito sono
in particolar modo sicuramente meritevoli
di attenzione quelle di Orbeillaz
per la loro particolare giacitura, nonché la "lontana" galleria della Comba Toppa
perché caratterizzata da oro nativo pur trovandosi sul fianco della
vallata che di norma contiene invece solfuri auriferi: idem dicasi per i
filoncelli della
Goia de
Pauline, i quali attraversano l'Evancon,
letteralmente da parte a parte, poco a più monte di Challand Saint
Anselme.
Negli
approfondimenti a lato pagina c'è un'ampia descrizione di tutte le
miniere locali perché in questa
zona sono presenti molte miniere d'oro, sia grossi giacimenti
sia piccoli scavi posti qua e
là lungo la vallata; i cantieri più modesti solitamente riguardano
lavori antichi dei quali in alcuni casi non si notano neanche tracce di
esplosivo (cosa che indica ovviamente date di scavi antecedenti alla sua
invenzione) ed i cui lavori furono spesso a quei tempi rivolti in ugual misura
sia alla ricerca dell'oro sia del rame (quest'ultimo era una volta molto
utilizzato), mentre le miniere principali furono sfruttate sino a pochi
decenni or sono esclusivamente per il prezioso metallo.
In
altri posti ancora
venne qui estratto solamente Rame, ma considerando la ricchezza aurifera
locale non è detto che anche in detti cantieri, per lo meno a livello
di cercatore amatoriale, non sia possibile
trovarvi anche oro. |
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Il
vallone di Chasten osservato da Challand Saint
Anselme. |
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In tutte queste pagine (vedine i tasti a lato) ho cercato di descrivere
in misura soddisfacente sia
Bechaz sia Chamousira, oltre alle miniere qui citate (ed altre
ancora) e di segnalare, inoltre, alcuni cantieri auriferi minori che potrebbero
comunque riservare
"piacevoli sorprese" a livello amatoriale. Ho invece deciso, almeno per il momento,
di tralasciare tutti i piccoli assaggi minerari dei quali
(pur avendoli visitati
personalmente) non ho trovato alcuna traccia su cartaceo oppure indizi
stimolanti "sul posto", e quest' ultima
decisione perché altrimenti |
avrei
rischiato di trasformare l'intero Sito in un lunghissimo e snervante lavoro catastale,
il cui vero scopo è invece quello di fornire informazioni utili a
tutti i cercatori d'
oro. Anticipando un attimo sulla situazione mineralogica locale e contenuti che sono disponibili tramite gli approfondimenti a lato
pagina, per quanto riguarda la possibilità di trovare oro in Val
d'Ayas, a mio modesto avviso in quel distretto ci sono 3 differenti
tipi di mineralizzazione aurifera: l'Oro nativo di Chamousira,
l'oro presente nei solfuri (Bechaz etc.) e l'Oro nativo
minutissimo, cioè in forma di "punteggiature", come ad es.
alla miniera di Orbeillaz. |
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Val
d'Ayas: vedi le sue Previsioni
Meteoreologiche |
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Approfondimenti di questa pagina
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