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USO
DELLA BATEA (LA " PADELLA")
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Tenendola
con entrambe le mani, la si immerge orizzontalmente in una zona d'acqua
calma: dapprima la si scrolla per bene e in questa unica occasione ci si
aiuta anche con le mani per mischiare come si deve il materiale e
sciogliere eventuali impasti fangosi. Dopo aver ben scrollato la batea per
aver permesso all'Oro di scendere sul suo fondo la si inclina come nelle
due figure sottostanti per procedere con movimenti appunto obliqui
che la facciano entrare ed
uscire dall'acqua di modo che la sabbia di superficie ne scivoli di volta
in volta, gradatamente, fuori. Ad ogni decina circa di queste immersioni
in diagonale, è importante dare nuovamente qualche scrollone orizzontale
alla batea per assicurarsi che l'oro si mantenga sul suo fondo, cosa che
ne garantisce l'impossibilità "di fuggire"; quando sarà
finalmente rimasto in essa pochissimo materiale da lavare, un ultima scossa orizzontale vi permetterà di verificare
già a vista se
presenziano scagliette d'Oro sul fondo del
"piatto": se ci sono, per risparmiare tempo conviene a
questo punto versare l'intero concentrato in un piccolo contenitore
(ad es, un capiente barattolo di plastica con tappo) cui si aggiungerà mano a
mano l'utile delle altre padellate per poi provvedere al termine della
giornata a separare , con calma, tutto in una volta. Quest'ultima
operazione andrà fatta ovviamente con estrema attenzione: si
isoleranno, sempre nella batea, le singole pagliuzze, quindi vi ci si
farà leggera pressione con un dito di modo che queste vi rimangano
appiccicate, quindi s'infilerà il dito in una fialetta contenente acqua
(per sicurezza posizionati sempre sopra alla "padella") di
modo che l'oro si staccherà automaticamente e scenderà nella
fialetta. Se
vuoi, vedi una foto
di cercatore che utilizza la batea nel modo più abituale. |
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Ricordo che se si sta cercando in un posto
aurifero valido, al termine
di ogni lavaggio con batea rimarrà quasi sempre sul fondo della
medesima un
abbondante concentrato di colore nero costituito per lo più da magnetite
che, essendo assai pesante, richiederà paziente lavoro
per riuscire a separarla dall'oro. A tal proposito il cercatore ha
tentato
nel tempo d'ingegnarsi in
metodologie alternative rispetto al lento ed attento lavoro di finitura
manuale
altrimenti necessario: si può ricorrere all'uso di una calamita,
ma facendo molta attenzione a non asportare in questo modo anche
eventuali (e probabili)
scagliette d'oro intrappolate dalla magnetite stessa. In questo Sito
c'è comunque un paragrafo che descrive, portandosi "il lavoro a
casa", un semplice ed efficace sistema
di pulizia a secco. Infine, ho
ricevuto da parte di un gentile cercatore,
la descrizione di un altro metodo
che lui applica per eliminare il grosso della magnetite. |
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Qui sopra,
fase iniziale del lavaggio con la batea, quando è ancora colma di
materiale: occorrerà scrollarla orizzontalmente per bene affinché
l'oro si depositi sul suo fondo e, volendo, praticare anche qualche
movimento rotatorio il quale consentirà alle cose più leggere di
fuoriuscire già dalla batea stessa. Altra
foto di cercatore che la usa. |
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Se non si dispone di Batea si può provvisoriamente
utilizzare una bacinella (meglio se blu, verde o nera per evidenziare al
meglio il colore dell'Oro) di analoghe dimensioni o anche un po'
più piccola, tipo quella mostrata nella foto qui sopra e al cui centro
ho messo una matita solo per darvi un'idea delle reali dimensioni. |
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Se chi vende Batee, gentilmente mi
segnala l'indirizzo utile, potrà essere contattato direttamente dagli
acquirenti. |
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In
questo ritaglio, a titolo di esempio, lo spunto di un vostro dialogo su
questi argomenti che avete inserito nella
mia pag. FB, quindi consultabili nella medes. Dal
post di Giovanni Giulietti: Salve, vorrei dare "una dritta" ai cercatori d'oro che intendano testare batee canalette e attrezzature autocostruite.
Al posto dell'oro, si può usare come sostituto il tungsteno. Questo ha un peso specifico praticamente indistinguibile dall'oro, tanto che sovente alcune truffe avvengono proprio ricoprendo tungsteno con una foglia più o meno spessa di vero oro, ed è possibile accorgersi dell'inganno solo incidendo l'oggetto.
Tagliando e limando un comune elettrodo di tungsteno per saldatrici TIG si otterrà un perfetto sostituto del metallo giallo. Ottimo per testare strumenti e procedure o magari gare tra cercatori, senza paura di perderne qualche parte. Gli elettrodi di tungsteno puro si trovano presso negozi di ferramenta industriale che vendono anche saldatrici
e sono contrassegnati con colore verde. Spero di essere stato utile. Ciao.
Il
commento di Simone Baldini: Io
ho usato dei pallini di piombo reperibili nei negozi di articoli di pesca
sportiva:
in questo caso
il peso specifico è la
metà di quello dell'oro ed è facilmente
trasformabile in lamine sottilissime tramite un martello, per
poi verniciarle di giallo ecc.
oppure usarlo direttamente in pallini. Esistono in pesi fino a 0,01gr. ma
sapere che il tungsteno è quasi identico come peso specifico all'oro è
senz'altro una informazione utilissima per fare prove e test.
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