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Fotografia: la
finestra della |
"Nira". |
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Tramite
l'elenco disposto a destra si possono consultare le schede sulle
relative miniere. Se lo si preferisce, invece, tramite il tasto in basso
è possibile vedere singolarmente i due fianchi della vallata ed in
misura ancora più approfondita. Oltre ai "recenti" e
principali giacimenti auriferi, la Val d'Ayas è disseminata di altri
innumerevoli "buchi e buchetti" risalenti al 1700.
Questi lavori "antichi",
per la maggior parte coltivati per l'
estrazione del Rame, sono spesso frammisti ad altri nei quali il
minerale estratto era l' Oro. Visitando questi luoghi diventa oggigiorno
talvolta difficile capire con assoluta certezza che cosa venisse cercato
o trovato in tutti questi cantieri, per quanto in alcune di queste
gallerie, aiutato da un pizzico di fortuna ho avuto conferma di ciò che
ha autorevolmente descritto Giancarlo Stella nelle sue pubblicazioni o,
risalendo ancora nel tempo (e di parecchio), da Nicolis
de Robilant nei suoi "fondamentali" Saggi.
Questi ultimi sono datati alla fine del 1700 e contengono preziosissime
informazioni sull' argomento in questione, senza le quali probabilmente tutta la storia mineraria
"antica" riguardante la Val d'Ayas sarebbe rimasta nel mistero
o si sarebbe ridotta a semplici supposizioni. In alcune di queste
gallerie (poche) é stato di recente trovato Oro
nativo a livello amatoriale, mentre
per quanto riguarda la maggior parte delle altre é tutto per lo più
ancor da provare e verificare. E' superfluo far presente che pur
essendo la loro localizzazione precisa e ben definita, le informazioni
storiche che invece le dovrebbero descrivere siano scarne e
talvolta discutibili.
Inoltre, nei pochi testi nei quali vengono accennati questi sotterranei,
essi sono spesso descritti con i nomi più disparati. per cui mi sono qui regolato cercando di
usare i termini
e nomenclature più utilizzati nei libri e, quando queste sono risultate "non proprio convincenti", ho dato allora con piacere la precedenza alla verbale "tradizione
locale" che in questo genere di cose é spesso custode di un reale patrimonio culturale
che sarebbe altrimenti perso. In ogni caso, in fondo alla pagina
sono disponibili anche delle denominazioni alternative. Bisogna infine
tener conto che alcuni cantieri per così dire "recenti"
costituiscono in realtà l'avanzamento e sviluppo industriale di
sotterranei che furono già stati iniziati anticamente, vedi ad esempio
il primo tratto del Traversbancs Bechaz (galleria principale delle
miniere di Bechaz). |
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Qui a seguire
invece, i nomi alternativi di alcune delle miniere elencate a lato:
Terre d'Amont, Borna
d'Oreno, Esperance, Gran
Guata, miniera delle scalette min.
Brusson,
fil. Fenilliaz, Speranza,
Mine Pascual, min.
Arbaz,
fil s. Antonio
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Approfondimenti di questa pagina
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