| Proseguendo in macchina oltre Challand Saint
Anselme e dirigendoci quindi verso Brusson, ad un certo punto, come
da foto, la strada quasi costeggia il paretone ai cui piedi é posta la
"discarica " (1 nella foto) del materiale di Chamousira. L'omonima
miniera (2 nella foto) si trova infatti nella zona superiore di questo ripidissimo
versante ed il suo materiale di scarto precipitava direttamente
dall'alto). Questo dirupo è attraversato per esteso, diagonalmente,
dal grosso ma poco visibile filone di Gaebianche che sfocia infine nei boschi
sommitali. La zona centrale del filone non é evidentissima
perché esso comporta forti inclusioni della roccia di contatto,
mentre nella sua parte alta (4 nella foto) il quarzo si suddivide in tre piccole ma
nitide venature bianche . Questa la posizione geografica di "Gaebianche"
che, in pratica, attraversa la stessa parete contenente i vicini e ricchi filoni
Fenilliaz e Speranza,
presentandosi all'incirca con la stessa inclinazione di questi ultimi.
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La veduta "aerea" sottostante
(attenzione però perchè i suoi numeri non concordano con quelli dell'immagine
di cui sopra) mostra la stessa zona allargando però la visuale di
modo che si possa notare anche la strada che da Brusson prosegue verso
il bosco sulla cima della montagna. |
1)Discarica. 2)Tornanti stradali un km. prima di Brusson. 3)Strada
che da Brusson sale al villaggio "La Croix". 4)Sul costolone tra le
rocce ed il bosco, entrata del liv.7 Fenilliaz. 5)Il filone Fenilliaz. 6)Il filone
Gaebianche.
Accesso.
A) Il filone, alla sua base, va proprio a "riposare" su di
una sponda del torrente
Messuere, poco più a monte della grossa
discarica costituita dal materiale "di scarto" di
Chamousira. Per visitarlo si può quindi recarsi in dette macerie e
risalire ulteriormente il corso d'acqua per un altro centinaio di
metri circa: è però un sistema che può presentare delle difficoltà
nel caso il Messuere fosse in piena ed inoltre considerare che da
lì in su il torrente è chiuso in una sorta d'imbuto e si è quindi
soggetti a possibili cadute di sassi dall'alto ecc.
B) Se invece si desiderasse scrutare la zona mediana del filone
(ma non vi sono cantieri) conviene allora recarsi davanti all'ingresso
del livello n°7 di
Chamousira
e, da lì, proseguire orizzontalmente attraversando la scarpata
che in quel punto si presenta agibile.
C) Infine, per visitare la parte alta di
Gaebianche, dove questo é stato lavorato con un paio di gallerie,
occorre allungare il percorso di cui sopra (cioé da Challand Saint Anselme proseguire
fino a Brusson ed al termine di quest'ultimo prendere a destra
fino al piazzale del villaggio La Croix : da lì, sempre in
macchina, scendere al contiguo piazzalino di "Fenilliaz" e
proseguire quindi a piedi, scendendo per i prati sottostanti e
facendo bene attenzione a tenersi sempre molto sulla destra,
realizzando in pratica una "diagonale" che ci porterà
sulla linea di demarcazione tra i prati ed il bosco. Scendendo
ancora brevemente per un ripido valloncello sottostante (tracce di passaggio ancora visibili) ci si troverà
infine davanti
al cantiere di Gaebianche (in tutto 20 minuti circa).
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