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Il vallone del Tronc osservato dal versante opposto
della Val d'Ayas, cioè dalla strada di Arbaz. Non visibile, ai piedi
dell'immagine c'è Challand Saint Anselme, a destra il fondovalle e a
sinistra Brusson con paesi a seguire. |
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Non
conoscendone purtroppo alcun dato storico, descriverò perlomeno
geograficamente questo "curioso" cantiere del quale si sa poco
o nulla. Il fatto inoltre che questa miniera, pur essendo situata ad una
ragguardevole distanza dai sottostanti centri abitati sia comunque interessata da lavori
sicuramente cospicui per l'epoca che la riguardano, rende la cosa ancor più "intrigante". I paesani la
chiamano "miniera della Nira" perché cercandola con lo
sguardo dal fondovalle, sulla parete rocciosa cui risiedono le gallerie si nota benissimo un grande striscione grigiastro
(purtroppo celato dalla foschia nell'immagine di cui sopra) dal
quale prende appunto il nome il giacimento. Non é però qui dato sapere
se detta colorazione della roccia abbia in effetti un qualche reale
rapporto con il minerale cercato. Come già detto, per quanto concerne le
fonti storiche non sono riuscito a trovar nulla, a parte un
"indizio" su di un testo di Jervis (1873), che menziona una
località la quale potrebbe (ma con molte riserve perché è anzi più
probabile riferirsi ad un qualche lavoro minore situato più a valle ed
oggigiorno ancor da localizzare) corrispondere al luogo interessato.
Riporto qui di seguito quelle righe, tali e quali, facendo presente al
lettore che
la sinistra menzionata per ultima é orografica: "Piombo-Galena
argentifera con ganga di quarzo, presso il villaggio di
Targnod, nel
sito detto Liretta, sulla sinistra della Comba della Rouesa, la quale
sbocca essa stessa dalla parte sinistra della Valle di Challand. Antica
miniera abbandonata prima del 1835." Tornando ai giorni nostri, l'ultima volta che mi recai in
loco lo feci con gli amici Ugo, Barbara, ed Alessandro: essendo
questi ultimi due avvezzi ai
"rilievi topografici" realizzarono in quell'occasione un articolo per il
bollettino annuale del gruppo cui sono membri : ringrazio qui sia loro che lo "Speleo Club
C.A.I. Sanremo" di avermi permesso di utilizzare detto
materiale,disponibile cliccando sul tasto a destra, degli
approfondimenti. |
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