Sito di Zappetta Gialla sull'Oro.

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La sinistra Orografica

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

Un campione di Dario Vighetti: CLICCAMI SE VUOI VEDERE L' ALTRO LATO. La sinistra orografica della Val d'Ayas (cioè il lato posto sulla propria destra risalendo la valle) non è costellata di cantieri minerari quanto l'altro fianco e da questo ne risulterebbe, a prima vista, che sia meno importante di quest'ultimo se non avesse il "prezioso vanto" della  nota Miniera di Chamousira (foto in fondo a questa pagina), famosa per i svariati e spesso formidabili trovamenti amatoriali di Oro Nativo, che vi vennero fatti anche in anni immediatamente precedenti alla pubblicazione di questo Sito. Qui a lato ad esempio, ingrandimento di uno straordinario gruppo di cristalli d'oro trovato nella miniera di cui sopra dall'amico Dario Vighetti e facente parte della sua collezione: N.B.per vederne l'altro lato, cliccarci sopra.

Ma procediamo ora con ordine geografico.

Risalendo la valle, poco prima di arrivare a Challand Saint Anselme é individuabile l'ampia e ripida conca del Tronc, caratterizzata in alto da una montagna rocciosa "piramidale" che si distacca dai sottostanti boschi altrettanto scoscesi. Questa cima triangolare si chiama Morteuil (dai locali, Morteuz) ed ai suoi piedi, cioè dove le rocce si posano sul bosco, s'intuisce un  prato in declivio che costituisce l'alpeggio di Leuriaz: sopra quest'ultimo, nella zona rocciosa inferiore del monte è facilmente riconoscibile un'ampia fascia nerastra posta in diagonale: in questa zona si trova la Miniera della Nira. Si tratta di un giacimento piuttosto misterioso ed intrigante perché, pur essendo costituito da antichi scavi molto approfonditi per l'epoca ed inoltre assai lontani dai centri abitati, non risulta alcun scritto storico riguardante questo cantiere. Proseguendo nella descrizione della Val d'Ayas, poco più avanti c'é Challand Saint Anselme e, direzionalmente a questo ma sul versante a lui opposto, due curiose situazioni minerarie: la prima é precisamente sulla sponda del torrente principale ed é costiutita dalla Goia de Pauline, un piccolo scavo in cui ho però accertato personalmente la presenza di oro nativo, mentre la seconda si riferisce al vallone di Chasten, che orograficamente é adiacente a quello già visto del Tronc.

Riprendendo a salire la Val d'Ayas, nello spazio compreso tra Challand Saint Anselme e Brusson ci sono alcuni modestissimi assaggi minerari disposti "qua e là", ben localizzati da chi sta scrivendo, ma che preferisco tralasciare perché probabilmente non riguardano l'oro e comunque sono assai distanti dai centri abitati. E' invece d'obbligo segnalare il filone Gaebianche (4 nella foto), il quale attraversa diagonalmente, ma non molto distintamente se non nella sua parte più elevata, tutto il fronte roccioso della montagna di Ciamousira. Questa ripida montagna é facilmente individuabile perché caratterizza nettamente questo fianco orografico precipitando "violentemente" fin quasi sulla strada immediatamente prima dei tornanti sottostanti Brusson. A lato e vicini a Gaebianche sono anche riconoscibili a vista, guardando in alto, i Filoni Innominati (3 nella foto), i quali interessano solo la parte superiore del contrafforte, come d'altronde anche i seguenti filoni Speranza e Fenilliaz: questi ultimi due, e solo essi, costituiscono la nota miniera di Chamousira (2 nella foto) e sono disposti sull'estremo bordo che sovrasta Brusson. Ai piedi del paretone e poco distante d alla strada asfaltata c'è la discarica di Ciamousira (1 nella foto) perché al tempo dei lavori il materiale considerato "di scarto" veniva gettato direttamente dall'alto.

Proseguendo in macchina oltre i tornanti, in meno di un Km. si arriverà a Brusson: occorrerà attraversare tutto il paese nella sua lunghezza per trovare, al suo termine, sulla sin. la strada che sale al Col di Joux e, di fronte a questa cioé alla nostra destra, quella che porta in circa sei Km. al villaggio "La Croix", punto di partenza per recarsi alla maggior parte delle gallerie di Chamousira.

 

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