Alcuni
appunti disimpegnati sulla situazione aurifera nel Mondo. |
Di Bruce Cairncross & Carl R. Anhaeusser
Libera traduzione di
Dina Negri.
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L'oro in Sud Africa fu estratto
in tempi pre-europeistici da tribù indigene. La maggior parte dell'Oro
venne usato per scopi ornamentali; oggetti d'arte e gioielli in Oro sono
stati trovati a Mapungbuwe vicino a Messina alla frontiera con lo Zimbawe
e a Klipwal nel Transvaal sud-orientale. Per ben oltre cento anni l'Oro
venne estratto nella Repubblica del Sud Africa. Il ritrovamento di gran
lunga più significativo é quello del Golgfield (campo aurifero)
Witwatersrand, che ha contato per circa il 98% di tutto l'Oro prodotto nel
paese. Il nome Witwatersrand deriva dagli affioramenti (vene superficiali)
a mò di cresta, di quarziti bianche che si estendono parallelamente al
margine del bacino e hanno il nome "White Waters Ridge". Le
rocce conglomerate, del tipo a giacimento alluvionale (def.), di
Witwatersrand, dalla loro scoperta nel 1886 hanno prodotto più di 40000 tonnellate d'Oro, portando così il Sud Africa al primo posto fra i
produttori mondiali di Oro. Le altre località aurifere, come Barberton e
Pilgrim's Rest sono molto più piccole; qui l'Oro viene estratto dai
solfuri inclusi nelle vene di quarzo. E' stato anche stimato un notevole
quantitativo di Oro Alluvionale (def.). La maggior parte del Barberton
Mountain Land consiste in una catena ad arco di pietra verde che é unica
dal punto di vista geologico. La scoperta e lo sviluppo dei vari depositi
auriferi nella zona Transvaal, come ad esempio Eesteling,
Lydenburg, Pilgrim's Rest e Barberton precedettero il ritrovamento del conglomerato
di Witwatersrand. |
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Foto per gentile concessione di visitatore del
sito. |
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Le storie di queste prime scoperte e degli sviluppi
minerari, alcuni dei quali erano stati condotti in maniera assolutamente
primitiva, ci raccontano dei giorni pionieristici quando le fortune si
vincevano e si perdevano, dei tempi di "boom" che andavano e
venivano; comunque i lavori di estrazione in molti dei primi luoghi di
scavo continuano anche ai giorni nostri. A Witwatersrand, in alcune delle
miniere più profonde del mondo, che si spingono infatti sino a 3500 m. al
di sotto della superficie, vengono impiegate delle tecniche minerarie
uniche nel loro genere e che furono sviluppate proprio per queste
condizioni (dal punto di vista minerario) particolari. I campioni auriferi
di provenienza Witwatersrand sono relativamente rari: in questo giacimento
L'Oro, o si trova finemente disseminato nel terreno ghiaioso o lo si trova
associato con solfuri, di solito Pirite, ed anche con Carbone. Furono
però rinvenuti grossi campioni di Oro Nativo che si generarono con la
rimobilizzazione e ricristallizzazione dell'Oro già presente negli
strati. Al contrario, gli altri luoghi di estrazione della regione
Transvaal hanno prodotto alcuni esemplari eccellenti di Oro Nativo. La
maggior parte di questi campioni venne, alla fine, macinata, ma alcuni
sono "sopravvissuti" fino ai nostri giorni. Infine, anche il
metodo di ricerca dell'Oro con la padella, in queste località montagnose
riesce a dare gratificazioni anche oggigiorno. |
RIASSUMENDO
L'Oro viene estratto in Sud Africa da oltre un secolo.
La maggior parte di questo prezioso metallo, più di 40000 tonnellate, é
stato ricavato da conglomerati di rocce dei campi auriferi Witwatersrand,
dove la produzione di miniere individuali spesso supera il ricavato
nazionale di interi paesi. Da questi depositi é raro che si ricavino
campioni notevoli, comunque vi sono esemplari che sono stati conservati.
Sono stati anche trovati grossi campioni di Oro cristallizzato e
pepite in altre regioni produttive del paese, in particolare nelle aree di
Barberton e Pilgrim's Rest. Anche la classica ricerca amatoriale con la
Batea , Canaletta etc. (def)
può dare nelle zone appropriate eccellenti risultati. |
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Approfondimenti di questa pagina
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