LA CANALETTA. Per non
affaticare mia moglie ho posizionato la mia canaletta (è la prima
volta che la uso sul Gorzente) e ho visto che lavora splendidamente.
La canaletta è divisa in 5 parti: la prima parte dove si mette il
setacciato con una piccola paletta è perfettamente piana seguita da
una seconda parte fatta dal centorighe. Queste due parti sono fisse,
incollate alla canaletta. La terza parte è composta da un unico
pezzo ritagliato da uno stampo in gomma acquistato da un amico
cercatore che li produceva, formato da 8 righe più grandi del centorighe ed una riga di quadrettato grosso. La quarta parte è uno
stampo in gomma fatto a gradini come quelli delle
canalette
tradizionali e per ultima la quinta parte che è un
quadrettato in
gomma fatto in più righe.
La terza,
la quarta e la quinta parte sono tutte rimovibili separatamente.
Se la
canaletta lavora bene, sull’ultima parte (la quinta) non si dovrebbe
trovare oro o perlomeno solo qualche rara scaglietta sfuggita dalle
altre trappole quando il materiale da trattare vi è stato immesso troppo
velocemente, senza lasciare tempo all’acqua di portar via lo sterile
tra una palettata e l'altra, oppure perché una scaglia abbastanza
grande e sottile può "prendere il "volo" e passar oltre, ma
depositandosi comunque nei grossi quadretti finali atti allo scopo.
Sul
rio Gorzente, quando lavai la canaletta, sulla parte 5 non c’era oro,
sulla parte 4 una sola scaglia grossa a forma di pepita tondeggiante
da 3 millimetri, sulla parte 3 alcune scagliette tra 1 e 2 mm. e
sulla parte due solo le più piccole fino ad 1 mm.
Usando questo tipo di canaletta che ritengo unico (ricavata da una
KEENE acquistata anni fa in Svizzera e modificata radicalmente), il
lavaggio del
concentrato rimasto nella canaletta viene eseguito in
modo rapido e sicuro. Per conoscenza, la canaletta qui decritta è lunga cm. 85 e
larga cm. 25.
Vittorio
Mauri
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Sito, testo e foto di questa pag. sono di propr.
Mauri V.