NOTA DI Z.G.
Questa tipologia di canalette, sul cui fondo viene in seguito
incastonato una sorta di tappetino costituito da vari incavi,
celle quadrate o rettangolari che hanno lo scopo ovvio di
trattenere e imprigionare il materiale pesante che passandovi sopra
tende necessariamente a depositarvisi (nel nostro caso appunto
l'oro), oggigiorno è in materiale sintetico, plastica e suoi
derivati, quindi facile da applicare, anche se per procurarselo,
fortuna a parte tipo presso alcuni ferramenta, a volte bisogna
ingegnarsi un po' (ad es. ritagliando comuni zerbini con quella
configurazione o qualsiasi profilato adatto allo scopo). Una volta,
invece ( ... perché non è una pratica recente) si era costretti ad
arrangiarsi con del materiale metallico; questo soprattutto nei
tempi e nei posti in cui si trattavano velocemente enormi quantità
di materiale e a tal proposito si cercava quindi di realizzare la
grata sopradescritta con quel di cui si disponeva: vedi ad es.
questa foto
nei suoi dettagli, pur considerando che lì tecnicamente si agiva in
modo non identico al nostro consueto.
Di
queste ultime, cioè i precursori in metallo, personalmente ne ho
viste utilizzare qualcuna anche in tempi odierni e mi sono presto
reso conto che in quei casi (attenzione, non nei nostri) era
indispensabile che la struttura fosse robustissima perché altrimenti
si sarebbe logorata in breve, cosa che non succede con le nostre in plastica
svolgendo la classica attività amatoriale sui fiumi e torrenti.
Ne ho anche usato un paio più o meno come quelle delle foto qui
sopra, ma nel mio caso la struttura era costituita da una griglia ,
anch'essa a quadretti, ma di metallo e, essendo "forata da parte a
parte", al termine della giornata, con opportune precauzioni e
piccoli accorgimenti all'asciutto, sollevavo un pochino la grata per
far poi scivolare tutto il contenuto in una piccola bacinella,
aiutandomi con un poco d'acqua; questo però lo scrivo a puro titolo
indicativo perché a seconda del materiale usato per la
"quadrettatura" (rigido o meno, estraibile dalla struttura o no
ecc.) e delle situazioni personali, ognuno si comporti come meglio
crede.
Infine un appunto informativo sul
tappetino "millerighe" (io l'ho
sempre chiamato così, non so voi) posizionato nella parte sup. delle
canalette in generale, dove
si versa il materiale da trattare. Taluni lo usano ed altri no:
sostanzialmente serve a poter visualizzare il soffermarsi
occasionale di punteggiature più o meno grosse di oro che andranno
poi comunque a depositarsi negli incavi veri e propri dell'attrezzo,
e permette in tal modo di cercare di farsi un'idea della
"ricchezza" del posto in cui si sta agendo.