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settore Comagne

 

 

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                                                                             Federica

 

Questo settore comprende quattro filoni o gruppi di filoni: Comba Toppa, Cheverin, Testa di Comagna e Col De Joux. Sono di dimensioni più modeste rispetto a quelli del settore Ciamusira e sono state sfruttate solo in parte. Appartengono al tipo Bechaz, cioè quarzo e pirite aurifera (fig. 38).

 
 

Filone Comba Toppa (Au-Cu)

Foglio Challant: X= 401,4   Y= 5066,4   Z= 1800 a 1900 m

 

Accesso: Appena sopra il villaggio di Arbaz, seguire una strada interpoderale verso Bechaz. Dopo un quarto d’ora circa di marcia occorre prendere la biforcazione di destra in direzione Nord. Dopo tre quarti d’ora si giunge ad un valloncello scosceso in prossimità di uno spiazzo erboso. Qui c'è l’ingresso della miniera, proprio nei pressi di un muro di sostegno.

 

Lavori: La galleria, lunga circa 100m, si apre ad un’altezza di 1830m sul fianco sud di un profondo burrone che si apre negli gneiss (fig. 39). Verso la metà della galleria si apre un pozzo di circa 30 m che serviva per seguire il filone in profondità. I lavori, eseguiti dalla società inglese, si trovano ancora in buono stato di conservazione. Questo filone fu oggetto di una concessione accordata a Bitossi fino al 1982.

 

Geometria: La direzione del filone varia tra N45 e N60, la sua pendenza è di 70° NW. Si trova incassato in ortogneiss occhiadini paleozoici. All’inizio della galleria lo spessore del filone è di un metro. Nella parte bassa il filone è reso inagibile dalla pendenza del burrone. Nella parte superiore è invece seguibile fino alla zona di contatto tettonico tra i marmi triassici e gli gneiss ad una quota di 1900 m di altitudine. Come nel caso del filone Fenilliaz, anche il Comba Toppa copre il contatto per poi dividersi in filoni minori che si estendono per meno di due metri. Le sue dimensioni sono quindi meno di 100m di lunghezza e 100 m di dislivello; lo spessore varia da 0,1 a 1,5 m, mediamente 1 m.

 

Mineralizzazione: La ganga è costituita in parti uguali da quarzo e calcite; il quarzo si presenta sia sotto forma massiccia bianca che sotto forma di cristalli decimetrici. La calcite, di colore bruno rosato, è cristallizzata all’interno dei quarzi. I solfuri sono rappresentati dalla pirite e da poca calcopirite. La pirite costituisce 1/3 della massa del filone e la si ritrova in gruppi. Nei pressi del pozzo, essa è fortemente ossidata di limonite, così come anche in superficie nella parte superiore del filone. Non abbiamo a disposizione dati bibliografici circa il tenore aurifero del minerale. Tuttavia, secondo Bitossi, gli inglesi avrebbero estratto 10 g/t. Nel corso dell’estate 1980 Bitossi ha effettuato alcuni scavi superiori a 100 kg, da cui deriverebbe un 7 g/t.

 

Prospettive: Questo filone ben mineralizzato in quanto a pirite è stato sfruttato solo parzialmente. Risultano ancora disponibili 28000 t di minerale, ma il tenore aurifero resta ancora da essere stabilito. Proponiamo quindi una campionatura sistematica e una serie di analisi precise al fine di poter stabilire con certezza il tenore d’oro.

Se vuoi puoi vedere l'argomento Comba Toppa descritto dall'autore del Sito.

 

Filone Cheverin (Pb-Ag)

Foglio Challant X= 401,5 Y= 5065,8 Z= 1720m

ACCESSO: La strada è la stessa descritta per il Comba Toppa, ma a quota 1730  bisogna seguire un sentiero tendente a NE che diparte dalla strada interpoderale. La miniera si trova sul fondo di un burrone, sotto una parete di serpentiniti

Lavori: Questo filone è stato parzialmente sfruttato attraverso due gallerie (una di 25 m a 1710m di altezza e l‘altra lunga 45m a quota 1725m) (fig. 40) e alcuni ribassi dove sono visibili alcune tracce di scavi praticati a mano. Prima di arrivare alla galleria superiore, si può notare le rovine di un antico mulino in pietra.

Geometria: Il filone segue una direzione N70 con pendenza di 75° NW. È incassato in ortogneiss occhiadini vicino alla zona di contatto con i calcescisti. Nei pressi delle entrate delle gallerie, gli gneiss minuti affiorano sotto forma di scaglie metriche intercalate negli ortogneiss. Più a valle il filone prosegue negli gneiss ma diviene inaccessibile; a monte viene nascosto dalla presenza di ghiaioni, ma è subito interrotto da calcescisti e serpentiniti. All’inizio della galleria il suo spessore è lo stesso e probabilmente prosegue. Le dimensioni sono quindi di meno di 50 m di lunghezza e di dislivello con una potenza di ?

Mineralizzazione: La ganga del filone è costituita da quarzo massiccio bianco. La mineralizzazione presente nella discarica è rappresentata da galena, pirite, calcopirite (foto aggiunta da Z.G.), malachite, azzurrite, limonite. Il minerale più rappresentativo è la galena. Non disponiamo di dati circa il tenore in Piombo e Argento di questo minerale.

 

Prospettive: È l’unico filone sfruttato per la galena. Non sappiamo se la pirite è aurifera, ma sappiamo che la quantità presente è modesta. La citiamo unicamente per memoria.

 

Se vuoi, puoi vedere l'argomento Cheverin, ma descritto dall'autore del Sito.

 
 
 

3.3.2.3. Filoni Testa di Comagna (Au)

Foglio Challant X= 401,4 Y= 5066,5 Z= 1900m

 

Accesso: Lo stesso che per il Comba Toppa ma, una volta giunti al burrone, ci si dirige verso N.

Lavori: Sono stati scavati diversi traversobanchi, ribassi e trincee in tempi antichi, ma al giorno d’oggi sono tutti crollati e inaccessibili.

Geometria: Si tratta di una rete di cinque filoni paralleli di direzione N35 e di pendenza che varia tra i 30 e i 50 W. Si trovano incassati in ortigneiss occhiadini anche se il filone principale si sviluppa fino alla zona di contatto tra marmi triassici dove poi va a terminare. Il filone maggiore, per quanto riguarda le dimensioni, ha uno sviluppo di 300m, un dislivello di meno di 100m e un spessore medio di un m. Nella parte inferiore esso affiora sulla superficie della parete e lì risulta inaccessibile.

Mineralizzazione: Nel contesto di una ganga di quarzo massiccio bianco, la pirite è abbondante in raggruppamenti, ma non sappiamo dire con certezza se è aurifera. Questi filoni meriterebbero una campionatura sistematica e un’analisi precisa per quanto riguarda l’estrazione dell’oro.

 

Se vuoi, puoi vedere l'argomento testa Comagna descritto dall'autore del Sito.

 
 

Col de Joux (Au)

E' interessante notare che nell'ambito del fianco destro orografico della Val d'Ayas, dove l'oro è appunto (al contrario del lato opposto) quasi sempre rinvenibile solamente nei solfuri, nei pressi del Col de Joux presenzino invece uno o più filoncelli in cui sia stata segnalata presenza di oro nativo. Le sue note informative trovate in questa tesi di Laurea le ho quindi collocate nella sua pagina dedicata a tal tipo di giacitura.

 

 

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