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ORO GRUPPO DI VOLTRI SEZIONE MINIERE
INIZIO:
PER CUI, OVADESE, VAL GORZENTE, VAL D'ORBA E LORO TERRITORI
LIMITROFI. Se vuoi invece vedere i suoi fiumi c'è
la corrispettiva
sezione. |
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Approfondimenti
di questa pagina |
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Ringrazio
qui il
dot.
Giuseppe Pipino
per avermi reso disponibili le sue
importanti pubblicazioni di modo che io possa comporre le schede sulle miniere d'Oro della val Gorzente e di Ovada. |
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Ovada : 120 Km da Torino
120 Km da Milano
44 da Alessandria
39 da Genova |
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BREVE
PREMESSA, (che è all'incirca la stessa della sezione riguardante i
fiumi auriferi di questa zona.): quando decisi di approfondire le argomentazioni
riguardanti l'ovadese e dintorni, mi resi conto che per semplici
questioni di confini provinciali e regionali sarei stato costretto a frazionare (e
distribuire) molti depositi auriferi che geograficamente sono in realtà
poco distanti l'uno
dall'altro, il che avrebbe causato dispersione informativa sul contesto.
In considerazione di questo mi venne allora in mente che questi
giacimenti hanno in realtà una cosa che li accomuna e cioè che fanno tutti parte di quello che geolocicamente viene definito
Gruppo di Voltri. Ecco dunque trovato un razionale motivo per
raggruppare in un'unica sezione le minere dell'ovadese, della Val
d'Orba, Val Gorzente ed altre varie in zone limitrofe; rimaneva però (giustamente)
estranea a questo distretto aurifero buona parte della val
d'Orba settentrionale, ma considerando che a livello storico vi furono
fatte ricerche minerarie quasi in simbiosi con quelle di cui sopra, mi sono permesso d'includere ugualmente nel contesto
anch'essa. Per quanto riguarda invece le miniere ed i fiumi auriferi del
Gruppo di Voltri posizionati in
territorio ligure, questi sono descritti
nella sezione Liguria,
assieme al resto che le compete, fatta eccezione per alcune situazioni
che sono a Nord di Genova, dei quali ho solo poche righe informative e
che per mia praticità ho raccolto qui a lato in "Località minerarie",
insieme a quelle piemontesi.
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Da
notare inoltre che le antiche miniere d'oro di Ovada vengono ancor oggi confuse,
anche dagli stessi abitanti locali, con quelle della Val Gorzente, poste queste ultime a circa tre o quattro chilometri di
distanza. In alcune pubblicazioni del periodo 1976/1978, Il dott. Pipino
distinse però i due giacimenti, anche se la delimitazione delle singole
miniere ed il loro studio geologico fu allora possibile solamente per la
Val Gorzente. Susseguenti rinvenimenti presso il Distretto Minerario di
Torino permisero poi una descrizione più approfondita nonché storica
anche per quanto riguarda le vicine miniere di Ovada chiarendo così
definitivamente la specificità delle giaciture
d'oro ovadesi. In questa sezione si descriveranno dunque tutte le
località piemontesi del Gruppo di Voltri (per l'entroterra genovese e
di Savona riferirsi invece alla Liguria)
ed in più l'intera Val d'Orba. |
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SEGUONO
ALCUNI APPUNTI TRATTI
DAI DOCUMENTI
DEGLI STATI SABAUDI: IL TASTO COI LIBRI PORTA INVECE ALLE VARIE
PAGINE SULLA STORIA MINERARIA DI QUESTO DISTRETTO. |
1676,
26 aprile: al castello di Casaleggio è segnalata la presenza del
guastellese Carlo Piloso, incaricato di trovare le miniere d'oro per
conto del duca di Mantova (e marchese del monferrato). 1676,
7 luglio: uccisione di Lorenzo Franchiglione, cameriere del marchese
mantovano Carlo Aldegati, che si trova nel castello di Casaleggio, per
trovare oro. 1792: un
cero Capriata propone all'intendente (di Acqui?) di formare una scuola
per cercatori d'oro ed affidarne l'insegnamento all'arciprete Sebastiano
Stella di Morbello. 1808:
lettera dell'arciprete Stella, nella quale questi promette al prefetto
di Montenotte, di portare a Savona i minerali raccolti nell'anno. 1816:
l'arciprete Stella realizza un prospetto delle miniere e minerali
della provincia di Acqui e Savona. 1824:
una
lettera dettagliata di Nicolò Marengo, scritta al re, per segnalargli che alcuni paesani
vendono, ad Ovada, "pezzetti d'oro" provenienti |
dalle vicine miniere, per
cui si offre di verificare. 1853/1859:
documenti di quel
periodo, oltre ad argomentare sulle miniere d'oro del Gorzente,
descrivono il permesso di ricerca Frasconi e contengono altre note,
quali ad es. permessi per miniere d'oro di Ovada e Belforte. 1856:
cessione delle miniere di Ovada e Belforte, da parte di Eugenio Primard,
alla società Blondelle & c. (di Parigi), che lì prenderà il nome
Societé des Mines d'Or d'Ovada, la quale durerà solamente sino al
1858 (due anni).
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Se
vuoi guarda
le schede
sui torrenti auriferi locali. |
1861:
il Ministero di
Agricoltura, Industria e Commercio dichiara scoperta e concessibile la miniera d'oro esplorata da Ottavio Marchetti,
situata questa
in comune territoriale di Mornese. |
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