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Questa galleria
strutturalmente è quella più in basso della miniera d'oro di Brusson |
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Approfondimenti
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Accesso
: in macchina,da Challand Saint Anselme, proseguire fino a
Brusson, quindi alla fine del paese prendere a destra
per il villaggio "La Croix" e, poco prima di
arrivare a quest'ultimo, non appena oltrepassate un paio di
case isolate
poste sulla propria sinistra (Dela), lasciare la macchina
nelle vicinanze ed incamminarsi per la grossa mulattiera che
sale dal tornante stradale. Porre attenzione, perché per
raggiungere l'ingresso della miniera, dopo solo una cinquantina di
metri (appena passato un ponticello) occorrerà prendere un esiguo sentierino
che
dapprima è appena accennato, pianeggiante e a destra. Questa
traccia presto costeggerà un prato in discesa per poi
entrare , in piano e finalmente ben marcato, nel bosco,
da dove non ci si potrà più assolutamente sbagliare,
arrivando così all'ampia piazzola davanti alla "7" (foto
sopra). |
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Davanti
al sotterraneo (qui un'antica foto storica) partiva la teleferica
oggigiorno "smantellata" che aveva il compito di
far scendere il materiale utile fino a Pontey,
dove erano posti gli edifici minerari e da dove il minerale
veniva poi caricato su dei carri per esser quindi portato alla
"Torrettaz", la località nella quale risiedevano i
vari
stabilimenti che trattavano contemporaneamente sia l'Oro di Chamousira che di Bechaz.
A lato dell'ingresso é ancora presente il rudere che conteneva
i compressori che alimentavano i martelli pneumatici
usati dai minatori. Proseguendo invece oltre, sulla sinistra
c'é un ripido canalino erboso all'interno del quale, risalendolo,
si incontrerà dapprima l'entrata della "6", che
é ostruita, e poi, più in alto, l'ingresso
della"5". Restando invece sulla terrazzata
iniziale e seguendola fino al suo termine, volgendo lo
sguardo in alto, si noterà un enorme roccione strapiombante
e solcato verticalmente da una grossa fenditura: in cima
alla spaccatura é situata l'entrata del
livello n°4
(esternamente vi si accede dall'alto). Questo per dare una
idea della disposizione delle varie gallerie di direzione
[def.]
:
le altre non menzionate sono situate più in alto e seguono
lo stesso orientamento obliquo, essendo il filone inclinato
a circa 45 gradi. |
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La
galleria. Si tratta di uno scavo che nel primo tratto si comporta da travers banc
[def.],
intersecando cioè alcuni filoncini minori e poi trovando
quello principale per seguirlo, da lì in poi, sotto forma
di galleria di direzione. Il sotterraneo é ampio, agibile e
sicuro, ma alcuni lavori degli ultimi anni hanno reso
scomodissimo un tratto che si incontra dopo una sessantina
di metri: oltre, il percorso torna pulito e sicuro. A circa
100 metri di profondità è individuabile
sulla sinistra la discenderia (Budello
della 7) che finisce con l'uscire nel bosco costituendo il
punto più basso dei lavori eseguiti in questo filone;
proseguendo invece di poco lungo la galleria in questione,
si riconosce sulla destra il maggiore sbancamento di questo livello. Da qui la galleria
prosegue ancora di parecchio, ma per continuare
l'esplorazione occorre scavalcare un enorme cumulo di
macerie senza lasciarsi ingannare da un breve cunicolo
orizzontale posto proprio lì e che si mostra falsamente
come se costituisse il termine del livello. Proseguendo
invece oltre, come alcuni dei livelli di Chamousira anche
questo perde il filone di quarzo ed entra in un banco
calcareo sviluppandosi ancora a lungo in un suggestivo
tortuoso percorso caratterizzato da roccia grigia e varie
biforcazioni. |
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Ps. Se si desiderasse passare da questa
galleria a quella superiore é consigliabile utilizzare la
seconda rimonta che si incontra da quando si é entrati : é
una salita comoda (comunque la più agevole) che conduce
appunto sul livello n° 6, il quale però come già
accennato ha la propria uscita ostruita. |
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P.s
Cliccando
sulla miniatura qui a lato
è possibile vedere una foto storica raffigurante la
cremagliera che usciva dal livello 6 per depositare il
materiale sul piazzale della 7: da lì, durante il secondo
periodo estrattivo del giacimento, cioè sotto la gestione
dei Rivetti, scendeva la teleferica indirizzata a valle a
Pontey, mentre al tempo degli "inglesi" la
partenza di questa era situata più in alto, precisamente
davanti al
Livello1. |
Vedi
la prima pagina di questa miniera e le sue altre gallerie.
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