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il Raduno a Pasquetta

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

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Pagine che riportano la descrizione di alcune edizioni ormai trascorse del noto raduno di cercatori d'oro; si svolge quasi ogni anno, nella giornata di Pasquetta.

 
   

 

FATTA CON ANDREA MATHIS.

 

     
   

PASQUETTA CON I CERCATORI  D’ORO

(Manifestazione tradizionale aperta a tutti)

 

"Quest'anno (2008) a Predosa si è svolto sia il consueto raduno tra cercatori d'oro che il dr. Giuseppe Pipino organizza da molti anni e del quale questo è un breve resoconto fornitomi da Andrea Mathis, che vi ha partecipato, proseguendo con alcune note su un altro raduno avvenuto pochi mesi dopo (sempre organizzato dall'illustre geologo). La pagina si conclude infine con una mia descrizione dell'Ente organizzativo al merito.

 

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A dispetto delle incerte previsioni meteo che volevano l’alternarsi di nubi e piogge tra la Liguria ed il basso Piemonte, la giornata è stata ottima, anche se all’insegna delle temperature ancora un po’ invernali. Ma ci vuole ben altro per scoraggiarci! I volti dei personaggi noti erano quasi tutti presenti, ed anche se quest’anno la manifestazione ha avuto luogo in forma ufficiosa, anziché nella solita "veste" ufficiale, il dot. Giuseppe Pipino ha accolto, come al solito, tutti gli amici che hanno potuto partecipare a questo incontro annuale che riunisce i vari appassionati della ricerca dell'oro di ogni dove.

Sede raduno annuale cercatori d’oro e vasche per il lavaggio delle sabbie aurifere; a destra un separatore di magnetite prelevato dal dot. Pipino nella cava Portanova. Foto Mathis.

La giornata ha avuto inizio con i consueti lavaggi delle sabbie aurifere messe a disposizione dal dott. Pipino e dalla Associazione Naturalistica Val d’Orba.

Dopo una adeguata pausa pranzo, nella quale sono state messe a confronto le varie esperienze (e campionature raccolte qua e la), la giornata è proseguita all’insegna del bel tempo e dei lavaggi auriferi, sino ad esaurimento delle sabbie messe a disposizione.

Cercatore d'oro con campionature collezionate.

Purtroppo, forse un po' a causa della forma un po' "ufficiosa" e quindi non sufficientemente pubblicizzata, o forse a causa dell’incertezza meteo, fatto sta che quest’anno non è stata però fatta la pesca dell’oro nell’Orba, anche perché, probabilmente per i motivi suddetti, gli amici intervenuti si sono limitati ad una decina (pochi ma buoni s’intende!!). Ed anche se quest’anno le sabbie aurifere non sono state generose come l’anno precedente, i cercatori intervenuti non sono certamente andati via a mani vuote.

La fotografia qui a lato invece ci mostra un particolare dell'analoga manifestazione avvenuta qualche mese dopo, col cercatore Davide e sue relative campionature d'oro trovate nei vari fiumi, e che giustamente conserva in fialette ben distinte e separate. A proposito di Davide merita inoltre sicuramente segnalare la batea concentrica che si è auto-costruita.

Al prossimo raduno, dunque, cari cercatori! (anche se, secondo me, ce ne vorrebbe uno semestrale ... ), e che le vostre batee siano sempre piene e ricche di quel che state cercando!  

 

Cercatori d'oro al raduno di pasquetta.

Vasche per il lavaggio delle sabbie aurifere

 

                                           Predosa 24 marzo 2008

                                                                                       Andrea Mathis

 

 

 

INFORMAZIONI STORICHE SULL' ENTE ORGANIZZATIVO.

L’Associazione Storico-Naturalistica della Val d’Orba venne formalmente costituita il 3 aprile 1987 a Predosa con lo scopo "...di raggruppare tutti coloro che si interessano del minerale oro a scopo di studio e di ricerca, e che intendono la sua raccolta come hobby naturalistico, nel pieno rispetto della natura e dei diritti altrui". La costituzione avvenne nel neo-allestito Museo Storico dell'Oro Italiano, gestito dall'Associazione, presso il quale iniziò subito una intensa attività culturale.  Come da Statuto, infatti, l'Associazione "...promuove iniziative dirette alla conoscenza e valorizzazione naturalistica dell'Orba e degli altri fiumi auriferi, con spirito di tutela ecologica dell'ambiente naturale e di salvaguardia della secolare attività di pesca dell'oro; fa opera di divulgazione teorica e pratica degli aspetti storici, scientifici e pratici connessi alla presenza e alla raccolta artigianale e amatoriale dell'oro in Italia; organizza gare, mostre, conferenze e altre iniziative inerenti all'oro". Vennero subito organizzate conferenze, escursioni, manifestazioni sportive e mostre in varie parti d'Italia. Grazie all'attività dell'Associazione il Museo assunse presto importanza e notorietà sia in campo nazionale che internazionale: ha infatti collaborato con alcune Università italiane e straniere (Torino, Genova, Pisa, Urbino, Ginevra), con il Politecnico di Torino, con quello di Madrid e con altri enti pubblici e privati.

Nel 1988 l 'Associazione si unì con sodalizi analoghi di varie parti d'Italia a costituire la FEDERAZIONE ITALIANA CERCATORI D'ORO, la cui sede legale venne stabilita proprio nel Museo di Predosa. Con la Federazione si iniziò ad organizzare l'annuale Campionato Italiano Open (aperto agli stranieri) e altri appuntamenti locali e regionali: nel 1997 organizzarono assieme anche il Campionato Mondiale a Vigevano.

Agli inizi del 1997, dovendosi provvedere alla ristrutturazione del centro sociale di Predosa, il Museo e l'Associazione si trasferirono a Silvano d'Orba, in locali messi a disposizione dal dottor Pipino (nella foto), fondatore del Museo e Consigliere Scientifico dell'Associazione, e l'attività riprese intensamente.  Nella nuova sede del Museo e nel vicinissimo torrente Piota venne trasferito l'ormai classico appuntamento “Pasquetta con i Cercatori d'oro”, che apre la stagione, e qui vennero organizzate varie manifestazioni, tra le quali il Campionato Italiano Open 1997 che vide la partecipazione di appassionati provenienti da tutta Europa, oltre che dall'Australia, i quali tutti poterono visitare gratuitamente la raccolta museale ed essere accompagnati da membri dell'Associazione in escursioni ai fiumi auriferi e alle Miniere d'0ro dell'Ovadese.

Il 12 dicembre 1999 vennero apportate lievi modifiche allo Statuto, in particolare venne accentuata l'attività di gestione del Museo Storico dell'Oro Italiano ed evidenziate le finalità di tutela ambientale, in quanto era iniziata una intensa industrializzazione della valle del Piota e della bassa Val d'Orba, con conseguenti problemi di inquinamento.  Nel corso del 2001 il Museo trasferì la sua sede a Lerma, nell'edificio della ex scuola elementare messo a disposizione dall' Amministrazione Comunale e qui l'Associazione iniziò subito la propria attività, ma, a seguito del completo disinteresse del Comune, dovette abbandonare i locali.  Attualmente è in corso il trasferimento nella nuova sede messa a disposizione dal comune di Predosa.

Fra le iniziative dell'associazione e del Museo, oltre al tradizionale incontro di Pasquetta e all'organizzazione di vari Campionati, manifestazioni che hanno avuto grande successo e risalto, va segnalata la pubblicazione del volume di G. Pipino “Le Valli dell'Oro. Miscellanea di Geologia, Archeologia e Storia dell'Ovadese e della Bassa Val d'Orba” che condensa tutte le conoscenze acquisite, nel corso degli anni, di quest’area aurifera altrimenti poco nota, e poi la pubblicazione del volumetto “Le miniere d'oro delle valli Piota e Gorzente” pubblicato in collaboraz. con il  Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Approfondimenti di questa pagina

 

il raduno del 2014
il raduno del 2015
il raduno del 2016
il  raduno del 2017
il raduno del 2018
Locandina raduno 2019
Pasquetta 2020

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