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seconda parte

 

 

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Seconda parte della descrizione su come eliminare il particolato fine e leggero con "l'operazione a cascata".

 

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Nota di Z.G. Ovvero eliminazione, con un secchio, dello sterile più leggero che presenzia nel concentrato.

 

 

 

6. Come già detto, si ripetono le operazioni da 1 a 5 viste nella prec. pag. sino a che il polverino che rimane in sospensione è ridotto al minimo, poi si prende la batea e ...

 

 

7. Si trasferisce il concentrato lavato nella batea risciacquando bene il secchio ...

 

8. Con il concentrato depurato dal polverino sottile è molto più facile recuperare le scagliette d’oro.

 

 

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L’operazione "a cascata" finora descritta (se vuoi rivedine le sequenze dal suo inizio) si presta bene anche per le minime quantità di concentrato fine che si pulisce sul tavolo di casa.

Per questa evenienza uso un barattolino "da creme" la cui altezza è di poco inferiore alla profondità della batea.
1) Il questo caso il trucco è quello di mettere nella batea una quantità d’acqua tale che, quando si affonda il barattolo, l’acqua entri a cascata, ma non arrivi a riempirlo completamente, fermandosi invece come livello a 5 – 6 millimetri dal bordo; in questo modo, sicuramente l’acqua e il polverino in sospensione non tracimano oltre il bordo.
 

           1 Cascata                    2 Scarico del leggero      3 Veloce controllo di non

                                                                                          aver "perso" oro

 

NOTA. Sul fiume, a volte e per quantità minime di concentrato, mi capita di fare l’operazione a cascata con la batea (anziché usare il secchio, come visto), ma considerato l’ampio diametro e la bassa profondità della batea, è bene precisare che si tratta di un'operazione a rischio perché quando si mette a bagno la batea non sempre si riesce a sollevarla in tempo, cioè prima che l’acqua la riempia completamente e tracimi con la possibilità quindi di  di far perdere (portandosele appresso) qualcuna delle scagliette più minute e sottili.

                                                                         9 settembre 2018 Giuseppe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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