Per la ricerca amatoriale
dell'oro in miniera è fondamentale conoscere la tipologia della mineralizzazione del giacimento in questione.
Intendo dire che se
lo scopo è quello di trovare un campioncino di oro ancora attaccato alla roccia madre
è necessario indirizzarsi ad un sotterraneo interessato da un filone di
quarzo contenente Oro nativo,
perché se invece ci si reca in una miniera di Pirite
aurifera, diventerà alquanto improbabile, se non impossibile, realizzare l'intento di
cui sopra. Tenere comunque presente che i depositi a Pirite Aurifera
possono ugualmente portare molte gratificazioni e divertimento :
l'importante è eseguire il giusto tipo di ricerca in conformità a quel
che può offrire un determinato sotterraneo.
Pirite
aurifera e Oro che se ne può ricavare.
Personalmente non avrei mai pensato di
dedicarmi (e potermi dedicare) a cercare l'oro contenuto nei solfuri, ma un giorno
mi venne una banalissima idea che mi portò a trascorrere piacevolissime e
appaganti giornate anche nelle miniere di pirite aurifera. In pratica pensai
che sarebbe stato il caso di provare a recarmi in un qualche antico
giacimento per vedere se, col tempo trascorso a contatto dell'aria, la
pirite aurifera si fosse sufficientemente alterata e discregata (marcita) mettendo così alla vista i suoi
piccolissimi contenuti d'oro. Giunto sul posto non mi ci volle molto per
rendermi conto che, se tanto mi dava tanto, conveniva allora cercare di
rintracciare le zone più ricche di solfuri e raccogliere il terriccio ai
suoi piedi per poi lavarlo con la Batea
in qualche corso d'acqua. Il risultato fu
decisamente positivo. E' quindi possibile fare piccole ma soddisfacenti (e
importanti per la sua peculiarità) campionature di Oro proveniente
dall'interno della Pirite aurifera recandosi in un giacimento affine cercando
d'individuare una delle sue zone più promettenti e così raccogliere il
materiale presunto valido, il quale sarà infine, in un modo o in un
altro, lavato con la batea. Potrei qui
proseguire con vari suggerimenti dati dall'esperienza, ma li tralascio
perché, a mio avviso, quanto scritto sinora "apre" già molte
possibilità e riflessioni sull'applicazione strettamente materiale.
Oro
Nativo in miniera
Foto
qui a lato, un campione di oro nativo cristallizzato che trovai a
Ciamousira. Se vuoi invece vedere come si presenta nella sua forma più
comune (si fa per dire...) e cioé non cristallizz. vai ad esempio alla
pagina Oro in
natura nelle sue forme.
Dunque, l'argomento in questione
é delicato ed inoltre, ad esser sinceri, sono anche un po' geloso e
"recalcitrante" a parlarne: in ogni caso si tratta a mio avviso di
una faccenda che, insieme alla pratica, richiede sempre fortuna,
molta fortuna: quella (improbabile) di saper
già dove cercarlo o di conoscere chi sa dove cercarlo e ce ne renda
partecipi, oppure quella di
trovarlo per caso e poter quindi rifletterci sopra per impostare le future
ricerche. Ancor meglio aver
la fortuna di conoscere chi sa COME cercarlo etc. etc. Comunque si rigiri la frittata, ci vuole sempre molta fortuna:
ho conosciuto una persona veramente "capace" a cercare Oro e che
trascorse quattordici intere
giornate "al buio" senza trovar assolutamente niente, ed un altra, alle
primissime armi, che in una sera riempì letteralmente lo zaino di
sassi ricchi di "macchie gialle". E' difficile dare consigli su
di una faccenda così variabile: un cercatore d'oro che "sa già il fatto
suo" non ha certo bisogno di miei consigli, ma a chi fosse invece
nell'apprendistato posso dire un
paio di semplici cose piuttosto determinanti: 1) dove la galleria prosegue lineare senza
presentare slarghi, sicuramente al tempo dei lavori non vennero fatti
ritrovamenti. 2) Gli stanzoni, sbancamenti ed ampi spazi indicano quindi
la probabile precedente presenza di Oro. 3) Dove i minatori ne trovarono
molto, é presumibile che ne abbiano anche perso almeno una minima
quantità. 4) Non è indispensabile trascorrer la giornata a martellare
sul duro quarzo: si può anche frugare per terra con una zappetta o riempirsi la zaino di terriccio raccolto nelle presunte zone
ricche per poi lavarlo con la Batea
dove meglio si crede.
Ancora: se negli interni delle miniere non si sa dove o come cercare,
un paio di visite costituiscono una scelta senz'altro
comprensibile, ma si tenga presente che all'esterno dei cantieri sono
necessariamente presenti le relative "discariche" e che nel loro
materiale é sicuramente possibile (con la solita fortuna) trovare
qualche campioncino d'oro (e non necessariamente piccolo, perché quando i minatori
lo gettavano insieme allo scarto non lo facevano perché lo consideravano "oro
troppo piccolo", ma perché non lo avevano visto per svariati motivi).
Ps.
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D'ORO ITALIANE