In
un certo senso si può praticamente dire che ci sia oro in
tutto il Canavese: talvolta esso si presenta in quantità
considerevoli, altre volte minime ed altre ancora in forma
amatorialmente non estraibile, ma in ogni caso il canavese
abbonda di oro, tant'è che se dovessimo inventariare i
territori comunali in cui (poco o tanto) esso presenzi sarebbe
sufficiente fare l'elenco di tutti i comuni dell'intera area in
questione. Limitandosi quindi alle sole zone più significative
o interessanti (al lato pratico) per le nostre ricerche e
partendo da Est, sotto la "Serra " troviamo la Dora
Morta, la quale serviva da emissario in tempi geologici per il
grande lago morenico (di cui sono rimasti a testimonianza i
laghi di Candia e di Viverone). La Dora Morta correva in
direzione di Cavaglià, ove oggi sono ancora visibili i resti
dell'antico alveo caratterizzato dal suo oro
nativo. |
Anche la Dora Baltea, presso
Mazzé, nei
tempi si è dimostrata particolarmente interessante per la
presenza di oro nelle sue sabbie: la tradizione popolare parla
ancor oggi di pagliuzze d'oro e indica la località denominata 'Bose
come zona riconosciuta particolarmente ricca in epoche ormai
trascorse, tant'è che si afferma, al tempo stesso, che ancora
nel secolo scorso (o poco prima) molte persone si recavano lì a
setacciare i suoi strati sabbiosi. |
Sulla Serra abbiamo l'area di Andrate con
l'aurifero torrente Viona e
considerando la buona richezza della Dora Baltea stessa,
troviamo oro ad esempio anche nel torrentello Ribes, presso
Scamone. Anche in Valchiusella il nobile metallo non manca, con
piccole miniere nella parte alta del comune di Traversella,
specie presso Succinto e in località Fornello. |
Già antiche segnalazioni indicano presenza
di oro e
Pirite aurifera presso il fiumiciattolo Ariano: tutta l'area
circostante è stata infatti oggetto di ricerche minerarie per
solfuri auriferi quali la Pirite e trovando tracce d'oro anche
nella Galena,
Limonite ed altri
minerali. |
Sempre cercando di rimanere nelle
informazioni utili alla ricerca amatoriale e tralasciando quindi
le giaciture da questi non sfruttabili va segnalato che, oltre
ovviamente all'Orco che su questo argomento "la fa da
padrone", c'è oro sia nel torrente Malone, sia nel
Chiusella, sia in tutti i loro vicini (e minori) corsi d'acqua:
segnalazioni particolari vanno fatte per il Malesina nei pressi
di Castellamonte, idem per il Pagliero, il Benasso, il
Morra, ed altri nella zona di Filia e ancora, questa volta in
regione Valperga per il Mallenca, per il Marcoera |
e per tutti i
rii che scendono verso Pertuso e Rivara.
Oro è nel Viana presso
Busano e oro venne nei tempi segnalato nel rio Merzadone (quest'ultimo
però purtroppo ai giorni d'oggi è quasi sempre asciutto) presso San Giorgio. A
San Giusto invece lo si trova (così dicono) sullo sperone che
fiancheggia l'autostrada verso Foglizzo: detto sperone è
formato da residui ghiaiosi e sabbiosi.
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Le
quantità di ritrovamento variano, come si sa, da stagione a
stagione, da
punte a punta e naturalmente anche...da cercatore a
cercatore (altrimenti diventerebbe tutto monotono e noioso). |
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