Il
percorso che vi proponiamo parte dall'area picnic di Les Druges e
segue idealmente il percorso di estrazione del minerale e di produzione
del rame; qui si trova la biglietteria, prima tappa obbligata ove
acquistare i biglietti che danno diritto ad accedere al sito optando per
la formula di vista che interessa: visita libera senza accesso alle
gallerie, visita libera con accesso in galleria ad orari prestabiliti
con guida specializzata e ausili di protezione o in modalità
interamente guidata che comprende l'accesso a tutte le parti del sito
minerario.
Si
procede lungo la strada sterrata che, attraversando il bosco, conduce
nel vallone del Torrente S. Marcel ove si scorgono le prime
testimonianze dell'attività mineraria costituite dagli accumuli delle
scorie di fusione.
Il
vallone e le ampie visuali sulla valle centrale e i massicci montuosi
che la circondano è l'occasione per apprezzare la morfologia e le
varietà geologiche che hanno plasmato e creato le condizioni per
trovare in questo luogo i filoni di minerale.
Si
giunge, in 20-30 minuti di piacevole cammino privo di dislivello,
all'ingresso del sito e, con la guida addetta, si può accedere alla galleria
S. Giacomo dove, oltre alla visita di un tratto di galleria, sono
visibili nell'antro d'ingresso i segni di un'attività di estrazione
molto particolare, quella delle macine. Fiorente attività che si è
svolta dall'XI al XIII secolo e che ha portato a vendere e
far apprezzare le ottime macine da mulino di Servette in tutta la
pianura padana.
La visita prosegue, toccando le restanti parti dell'area mineraria ma
… lasciamo al lettore il gusto di scoprire sul posto i tanti aspetti
legati alla dura vita dei minatori e i processi estrattivi e di
lavorazione del rame.
Prossime
aperture:
Il sito minerario di Servette vi aspetta tutti i sabati e le domeniche
di luglio e agosto e anche in settimana a cavallo di Ferragosto dalle
10,00 alle 18,00 (ultimi ingressi entro le ore 16,00).
Il sito è
inoltre aperto su richiesta per visite guidate su prenotazione per
gruppi di almeno 8 persone.
Art. pubblicato su Aostasera.it il 30/5/2016