| |
|
|
Oro
con questo minerale, oro con l'altro, oro con entrambi; Quando si trova un campione di quarzo contenente dell'oro
e oltre all'oro, pur se in un altro punto del sasso, ci sono altri minerali, allora si usa dire "ho
trovato dell' oro con...(pirite, ad es.). Queste associazioni di
minerali fanno gola agli intenditori per cui cercherò qui di dare un
paio di informazioni sulle combinazioni tipiche (ma al tempo stesso rarissime) della Val
D'Ayas, come ad esempio il piccolo ma pregevole campione della foto, il quale,
simpaticamente chiamato "la rosellina", é stato trovato
nella miniera di Ciamousira ed é costituito da oro cristallizzato, con
tetraedrite (le macchiette scure) ed un cristallino, al centro, di quarzo
intero e trasparente (collez. zappetta gialla). |
| Oro con Pirite, Oro con Tetraedrite,
Oro con blenda, Oro con Galena,Oro con
Calcite. Questi minerali
"associati" è possibile trovarli anche cristallizzati, la qual cosa
dipende anche un po' dalla fortuna...come è pure successo di trovare dell' Oro con due
o tre minerali associati sullo stesso campione di quarzo. |
| A proposito di alcuni possibili
consigli sulla loro ricerca, a meno che non si disponga di qualche
preziosa "soffiata", conviene senz'altro concentrarsi sulle zone
ricche di altri minerali oltre che di Oro di modo da aumentare al massimo
le proprie possibilità. Se si vuol dare più importanza alla "qualità" che alla "quantità ( vedi ad es. i
collezionisti di "micro") un buon sistema, quasi un trucco per
trovare dell'Oro con Pirite consiste nel cercare le zone dove la
pirite col passare del tempo si é alterata e sperare che abbia messo alla
luce un puntino di Oro. Questo tipo di ricerca, sempre parlando di "micro",
é possibile realizzarla anche nelle miniere di
Pirite aurifera, oltre che in quelle di Oro nativo: in queste ultime però, pur
diminuendo le probabilità, si può sperare di trovare un campione di
maggior dimensione, ovverosia una bella pagliuzza d'oro nativo su quarzo
e associata alla
pirite, con i due minerali talmente adiacenti e compartecipi da dare
addirittura talvolta l'impressione che l'Oro
nasca da quello
associato, ma ne approfitto per ricordare che comunque sembrino le cose
L'Oro nativo viene sempre dal quarzo (magari
attraversando addirittura anche altri minerali) e la sua giacitura ha poco
da spartire con la cosiddetta "pirite aurifera". |
| Va segnalata inoltre la più che rara
combinazione di Oro nativo su matrice di Uvarovite, individuata
nelle miniere di Praborna
(Ao). |
|
|
| Per quanto riguarda invece l'Oro
osservato nel suo "intrinseco", riferendosi quindi al
metallo senza matrice e trovabile sia in miniera (lì chiamate pagliuzze) sia
nei fiumi (scagliette, pepitine o altro, a seconda dell'origine), anch'esso contiene quasi sempre una pur minima
quantità di altri minerali. Da qui il fatto inequivocabile che in
realtà allo stato naturale non lo si trova mai esattamente puro e
questa é la ragione per cui esistono definizioni tecniche di
misurazione sulla sua purezza quali ad es. i "carati" (vedi
in fondo alla pagina). Un esempio pratico: feci analizzare
personalmente circa 20 grammi di pagliuzze provenienti dalla miniera
di Chamousira (val
d'Ayas, Ao), trovate queste sia negli interni sia nella sua discarica esterna e
mi si diede un risultato di poco superiore ai 18 carati. Praticamente
si trattava di oro "come se fosse già stato tagliato giusto in
oreficeria per la realizzazione di anelli o altro ed infatti ne feci
realizzare una collana così com'era. L'oro dei fiumi é
invece solitamente più "puro" di quello di miniera e questo
perché durante i suoi travagli di spostamento si é mano a mano
liberato parzialmente degli altri suoi componenti. Detti componenti,
cioè minerali,sia in un caso sia nell'altro (miniere o fiumi) sono di norma
prevalentemente costituiti da Argento; e visto che si sta parlando di argento, ricordo che quando esso
presenzia nell'oro in percentuale particolarmente sostanziosa,
quest'ultimo viene allora classificato col nome di Electrum. |
|
|
|
NOTA:
I Carati si misurano in 24'imi, quindi se si parla di oro a 24
carati s'intende oro assolutamente puro, mentre l'oro a 18 carati
corrisponde esattamente al "taglio" usato in gioielleria per
dargli una consistenza utile e che lì chiamano "oro a 750"
(sottinteso millesimi), cifra riportata infatti all'interno delle
classiche "fedi" da matrimonio ecc. |
|