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Quanto
segue è parte di un articolo (Gente Viaggi”, 1985, testi di Lucio
Valetti e foto di Guido Alberto Rossi), da me riordinato secondo le
esigenze del sito.
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Pagina che ho
preparato con l'ing. Cazzulani
Gabriele.
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Clima |
I mesi più caldi sono quelli che corrispondono al nostro inverno.
Da dicembre a marzo, di giorno, il termometro può salire fino a 38°C, mentre la notte scende a valori accettabili; la bassissima
umidità rende le alte temperature sopportabili. Per il resto dell’anno il clima è piacevole (le precipitazioni sono occasionali). Il periodo
più freddo va da giugno ad agosto: le temperature, specie quelle notturne, si abbassano notevolmente. Il vento freddo soffia raramente e, secondo alcune stime, capita solamente ogni 200 anni che il cielo resti nuvoloso 24 ore su 24. |
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Divertimenti |
Kalgoorlie-Boulder, il centro principale della regione "d’oro", offre le maggiori occasioni di divertimento serale. Naturalmente non si va al di là delle serate passate in un pub dove si
può cenare, bere birra e guardare gli uomini dalle lunghe barbe e dal cappellaccio di cuoio che giocano a
darts game (le freccette) parlando uno slang assolutamente incomprensibile. |
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Escursioni |
Se si vuol visitare tutta la zona, è meglio comprare uno dei pacchetti che la Goldrush Tour, agenzia specializzata con sede a Kalgoorlie (P.O. Box 640, tel.
212954) mette a disposizione dei turisti. Un’escursione interessante è quella che si compie in circa sei ore attraverso le ghost towns, le
città fantasma, quegli
agglomerati sorti in fretta intorno a una miniera che venivano poi abbandonati all’improvviso quando la vena si esauriva. Un’alternativa ai tour organizzati è il giro in
taxi (concordando prima la tariffa): in genere un’intera giornata consente di vedere quasi tutto. |
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Hammond Park |
E' un’area protetta appena fuori Kalgoorlie dove vivono i tipici rappresentanti della fauna locale. In
realtà, data l’abbondanza di selvaggina, gli animali non sono
minacciati e qualche volta, come nel caso dei conigli che in certe zone distruggono i raccolti, prendono il sopravvento. Una
curiosità dell’Hammond Park è la riproduzione perfetta di un castello bavarese, completo di ogni particolare, ma alto solo due metri. Vedere un gruppetto di canguri che pascola tranquillamente a
poche decine di metri non è cosa rara. Lo stesso vale per gli "emù". Naturalmente si hanno maggiori possibilità di avvistamento nelle ore
più fresche, all’inizio o alla fine della giornata. Ci sono anche capre selvatiche, dromedari ormai bradi (discendenti di quelli importati dall’Afghanistan e usati come animali da tiro per raggiungere questa zona dalla costa) e anche qualche asino selvatico (un tempo asini e cavalli venivano
utilizzati nelle gallerie delle miniere), ma si vedono raramente e si trovano nella zona nord. I conigli
invece sono dappertutto, come i dingos e anche le volpi. I rettili sono comuni, ma tutti innocui: non è mai stato registrato un caso di morte causata da un serpente.
Inoffensive sono anche le grosse iguane "blue tongue" (che arrivano fino a 30 cm di lunghezza) e
"racehorse" (che raggiungono il metro). |
NOTA
DI Una mia nota: va precisato che per quanto riguarda
l'innocuità dei rettili
qui ci si riferisce evidentemente solo alla zona in questione, perché è
altrimenti noto che nel continente australiano sussistono numerose specie
di serpenti velenosissimi, tant'è che una delle prime cose vengono
insegnate ai bambini di quel Paese consiste proprio nel come premunirsi e
comportarsi nel caso di simili incontri "indesiderati" oltreché
frequenti. |
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Musei |
I musei sono la passione della gente del Gold Rush Country: musei dell’oro e di tutto quel che ad esso è associato,
naturalmente. Ce ne sono sette distribuiti
nelle cittadine sorte durante l’eccitante periodo della corsa al metallo prezioso. Tra i più interessanti, il
Gwalia Historical Gallery, il Golden Mile Museum
(che racconta la storia del famoso "miglio d’oro"), il Coolgardie Historical
Marckers e la Hainault Gold Mine (di cui si parla nel servizio), costituita da un
"piano" di una miniera tuttora in funzione (per una visita si può prenotare al 931065). |
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"State batteries" |
Sono gli impianti di lavorazione del materiale contenente l’oro che il governo ha realizzato in
molte città del Gold Rush Country e ai quali si rivolgono le piccole miniere che non hanno mezzi propri per effettuare questa operazione. Meritano una visita perché consentono di comprendere come si estrae l’oro dalle tonnellate di materiale scavato. Alla periferia di Kalgoorlie ce
n'è uno dove i turisti sono ben accetti. |
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Approfondimenti di questa pagina
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