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Fatta con Davide |
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ELENCO COMPONENTI:
R1 =1kΩ 1/4 W
R3=220kΩ 1/4 W
R3B=220 kΩ trimmer
R4=100 kΩ
trimmer
R2,R5, R6, R7,R8,R9=100 kΩ
¼ W
C1=C4=100 uF 16V elettrolitico
C2=100nF
C3=10 uF 16V elettrolitico
DS1=diodo silicio 1n4148
IC1=LM358N |
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Tensione
di alimentazione
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5
volt
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Tensione
in out
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40≈80°c
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Intervallo
temperatura
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4≈80°c
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Applicazioni
e miglioramenti |
Per
la sua natura questo progetto si presta a tante applicazioni.
Trattandosi di un sensore di temperatura attivo si potranno realizzare
termometri / termostati sia analogici che digitali. Una realizzazione
immediata potrebbe essere quella di un termometro collegando in uscita
un tester nella portata delle tensioni continue dei mV |
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Progettazione
e Dimensionamento del circuito |
A
scopo puramente didattico e' riportata la progettazione del circuito
corredata di formule per il dimensionamento
del circuito e delle ipotesi di base su cui si e' fondata la
progettazione. Prendendo
come riferimento nel circuito osserviamo
come prima cosa che il diodo D1, la
sonda di temperatura, e’ polarizzato in maniera diretta
dalla resistenza R1 e la tensione VA presente sul suo anodo, e’
applicata al piedino non invertente del LM358 (IC1-a) che e’ nella
configurazione di amplificatore non invertente il cui guadagno e’
fissato dalle resistenza R2 e (R3+R3B). |
Più
precisamente la tensione di uscita VB di questo stadio
e’ pari a: |
VB=
VA*[1+ (R3+R3B)/R2] (1) |
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La
tensione VB viene quindi applicata al secondo stadio costituito dalla
sezione B del LM358N che e’ configurato come sottrattore. Ovvero tale
circuito opera una sottrazione tra la tensione VB e la tensione VC in
base alla relazione: |
VD=VC*(1+R8/R6)*R9/(R7+R9)
- (R8/R6)* VB (2) |
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dove
VC e’ fissata dal partitore resistivo formato da R4 e R5 in base alla
relazione: |
VC=
Valim * R5/(R5+R4) (3) |
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Quindi
la relazione che lega la tensione VA del diodo sonda e l’uscita VD,
utilizzando le relazioni 1, 2 si può scrivere: |
VD=VC*(1+R8/R6)*R9/(R7+R9)
– VA*(R8/R6) [1+ (R3+R3B)/R2] (4)
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Posto
R6=R8=100 kΩ e R7=R9=100 kΩ la relazione 5 si può scrivere: |
VD=VC
- [1+ (R3+R3B)/R2] *VA
(6) |
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Fissiamo
che l’uscita VD cambi di 10mV quando aumenta di 1°C
la temperatura del diodo sonda. In
termini matematici vuol dire che la derivata del la tensione VD rispetto
alla temperatura deve essere pari a 10mV. In termini matematici questo
si esprime come: |
d/dT(
VD)=10mV;
(7) |
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Facendo
quindi la derivata della relazione (6) che esprime VD otteniamo: |
d/dT(VD)=
d/dT(VC) - [1+ (R3+R3B)/R2] * d/dT(VA); (8) |
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Sostituendo
i valori nella relazione precedente il valore e in particolare
ricordando dalla teoria che: d/dT(
VA)=-2.2mV |
si
ha: |
10E-3=
0 - [1+ (R3+R3B)/R2] * (-2.2E-3)
(9) |
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da
cui facendo i calcoli si ha: |
(R3+R3B)/R2
=3.54554 (10) |
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La
relazione 10 ci permette di dimensionare R3, R3B e R2 |
Posto
R2=100 kΩ => R3 + R3B =354.54 kΩ |
Posto
R3=220 kΩ => R3B=134.54 kΩ (si utilizza un potenziometro di
220 kΩ ) |
Per
il dimensionamento di R4 e R5 si assume che il valore della tensione VA
ai capi del diodo sonda per la temperatura di 25 °C
sia pari a 600mV e che la tensione VD
sia pari a 250mV, ovvero: |
VD(
25°C
)=250mV e VA=600mV ( valore standard). |
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La
relazione 6 si può quindi scrivere: 250E-3=VC-
4.5454*(600E-3) |
da
cui si ricava VC = 250E-3 + 4.5454*(600E-3) = 2.977V |
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Quindi
elaborando la relazione 3 e posto Valim = 5V |
2.977=
5* R5/(R5+R4) => R4 / R5=2.023/2.977 = .68
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Posto
R5= 100 kΩ => R4 = 68 kΩ
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Per
R4 si sceglierà un potenziometro di 100 kΩ per garantire la
taratura del circuito e compensare gli errori di dimensionamento dovuto
alla assunzione che si e' fatta prima ovvero che
VA(
25°C
) = 600mV. |
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