Sito di Zappetta Gialla sull'Oro.

Vai Home page   Vai al Sommario

 

 

E' un Sito sull'oro con centinaia di pagine utili alle vostre ricerche e dispone anche di Facebook per dialogare ecc. Per la Posta in generale: ho sostituito la mia precedente pagina Facebook (si può ancora consultarla, ma non più scriverci) con una nuova in formato Gruppo, la cui iscrizione è assolutamente gratis e dove potrete inserire domande o argomenti aggiungendo vostri "post", oppure rispondere e dialogare in quelli di altri già presenti.

Per la Posta particolare, invece, cioè dialoghi privati ed esclusivi con giornalisti, enti, collaboratori scrivetemi qui

IMPORTANTE: se nel vostro schermo la tabella centrale, testi ed altro li vedete troppo piccoli potete ingrandire tenendo premuto il tasto Ctrl e cliccando su + o -

 

La Slesia e i suoi torrenti con Oro

 

 

pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

Sezioni principali di questo Sito:

Miniere d'Italia

La Valle d'Ayas

Giuseppe Pipino

Il deposito di oro alluvionale italiano

Italia fiumi con oro

Imparare a cercarlo

Attrezzi necessari

Pulizia dei minerali

E' oro? e tipi di oro

Le Leggi sulla ricerca

I cercatori d'oro

Storia oro Italia

I minerali in genere

Club, gare e mostre

Pagina guida per ricerche scolastiche

Oro nel mondo

I vostri racconti

Collaboratori e corrispondenti

   

Alcuni appunti disimpegnati sulla situazione aurifera nel Mondo.

 

Relazione di Bruno aus dem Banat 
 
 

GO  EAST !

L’oro della Slesia.

 

 

La Slesia e’ quella grande e storica provincia prussiana che e’ passata, in seguito agli esiti dell’ultima guerra, alla Polonia, mantenendo oggi una minoranza etnica d'origine tedesca molto esigua. La sua capitale e’ Wroclaw (Breslau), città  geograficamente situata sul versante nord di quella serie di modeste catene (Isergebirge, Riesengebirge, polacco Karkonowske) che formano una continuazione dei monti Metalliferi. Detto displuvio fa da confine con la Repubblica Ceca.

 

Come arrivarci: Il nomale visitatore arrivera’ da Dresda tramite l’autostrada Dresda-Bautzen-Görlitz. Passato il confine a Görlitz, conviene uscire dall’autostrada quasi subito, a Boleslawiecz, per evitare il bollino autostradale polacco. Da lì puntate verso una cittadina 30 Km più a sud e di nome Zlotoryia (in polacco zlota = oro, si chiamava in tedesco Goldberg). Arrivando da tale direzione vedrete prima un laghetto, usato dalla locale associazione per le gare di gold-panning. Al primo incrocio della cittadina vedrete una torre medievale: nell’edificio posto alle sue spalle si trova il museo dell’oro che testimonia secoli di estrazione poi abbandonati (..ma non per molto ancora). Percorsa tutta la via principale, in fondo vi e’ inoltre una zona verde dove si puo’ visitare l’antica miniera „Aurelia“.

Non avete attrezzatura? Potete comprarvi una batea polacca (tipo liscio,senza canalette al bordo) o qualcosa d’altro presso il „Polish Guild of Gold Prospectors“ in Uliza Zerowskyiego 18. Parlano anche  inglese o tedesco. Meglio annunciarsi per email: pbkz@bbk.pl   La tesoriera dell’associazione si chiama Anna Ardelli. I nomi degli altri membri li lasciamo perdere perche’ contengono ciascuno quattro „Z“ e tre „W“.  Niente come la Polonia per capire il fascino delle consonanti, anche sette di fila.

Vi consiglieranno dei ruscelli nei dintorni, ma dalla mia esperienza sono tutti piu’ o meno ricchi di sabbia aurifera, dato che la zona ha mediamente oltre 15g.per tonnellata.

Con la prima, o le prime bottigliette piene di pagliuzze, potete cambiare zona, perche’ l’area contiene giacimenti di tipo epitermale in tutto il triangolo Legnica-Jelenia Gora-Walbrzych. In quest’ultima cittadina, da  una miniera di piombo ancora attiva si estraggono 500 Kg l’anno di oro come prodotto secondario.

Personalmente consiglio di andare a Karpacz (tedesco: Krummhübel) 15 Km a sud di Jelenia Gora, deliziosa cittadina che merita anch’essa una sosta. Gli alberghi sono vecchiotti, ma con un’eccezione che vale la pena segnalare: Hotel Amanda a Zachelmie, quattro stelle al prezzo di due: la direttrice, signora Lucyna Kutzbynska, vi fara’ sentire come a casa. Se andate li, vorrete sicuramente visitare il castello medievale di Chojnik, su un cocuzzolo che si raggiunge attraverso il bosco di abeti. Attraverserete un ponticello, e qui…tirate fuori la batea, il torrente e’ di quelli molto,ma  molto buoni dato che Karpacz si trova ai piedi della cima locale piu’ alta.

Snezka, in tedesco  Schneekoppe- prendendo uno dei diversi sentieri di salita si incroceranno diversi torrentelli, che giudicherete voi dal punto di vista aurifero. In generale il corso d'acqua piu’ alto offre piu’ pagliuzze, perché lì il suo fondo e’ esclusivamente roccioso-sabbioso e non inquinato dal fango che inevitabilmente si trova più a valle.

Non c’e’ motivo di nascondersi. I montanari sanno cosa fate ed e’ tutto perfettamente legale.

 Zapraszamy! Benvenuti! 

Bruno aus dem Banat            

 

All contents copyright
© 2003--2023 VDA
All rights reserved.
No portion of this service may be reproduced in any form.

Posta in generale: ho sostituito la mia precedente pagina Facebook (si può ancora consultarla, ma non più scriverci) con una nuova in formato Gruppo, la cui iscrizione è assolutamente gratuita e dove potrete inserire domande o argomenti aggiungendo vostri "post", oppure rispondere e dialogare in quelli di altri già presenti. Posta particolare: per dialoghi privati (giornalisti, istituti ecc.) scrivetemi invece qui.

Indicazioni stradali con Google

Puoi collaborare inviando materiale generico o resoconti di esperienze personali: le schede riporteranno il tuo nome  (vedi qualche esempio).

Per la Rete. Oltre alle conseguenze nelle quali spesso s’incorre, tipo intervento da parte di terzi legittimamente interessati (un esempio), copiare o utilizzare contenuti d’altri siti porta quasi sempre a risultati screditanti per il proprio lavoro, soprattutto nel caso il materiale fosse tratto da web ben conosciuti e molto visitati i cui utenti, nel caso appunto ravvisassero (accidentalmente?) il contesto di cui sopra, considererebbero detta scopiazzatura come rivelatore della mancanza di buon gusto oltre che di idee nei confronti del gestore del sito in “odor” di plagio . In ogni caso si tratterebbe di un gesto che, al di la delle apparenze iniziali, non offrirebbe al proprio web alcuno sviluppo positivo per il semplice motivo che non è generato da un’azione costruttiva bensì passiva.  A mio modesto avviso, un sito per risultare interessante deve avere una propria personalità nella scelta dei contenuti e nel modo in cui questi vengono presentati: meglio ancora se caratterizzato da alcune informazioni non  facili da reperire. Altro che copiare da altri siti. Per il cartaceo. Talvolta vengo a sapere che qualcuno ha utilizzato paragrafi del sito nella stesura di qualche suo lavoro su cartaceo (libri ecc.): non mi riferisco certo ai seri scrittori e giornalisti che con una comune richiesta di autorizzazione via e-mail (la concedo sempre, salvo particolarismi) mi appagano anzi di soddisfazione per quanto concerne la mia attività in rete (e ciò mi basterebbe), ma piuttosto alle persone che pubblicano il contesto non solo senza chiedermene per semplice formalità il consenso, ma addirittura senza la buona educazione di citare, nel prodotto finito, il fatto di avere in qualche misura attinto anche dalle mie pagine. Non riporto per esteso le credenziali dei "maldestri autori" dei quali mi sono finora accorto perché ritengo che i loro nomi (e pubblicazioni annesse) non meritino qui di essere "pubblicizzati" in alcun modo, cioè esattamente al contrario e nel rispetto di come invece solitamente mi comporto con tutte le persone che mi contattano in simili circostanze e delle quali in seguito io segnalo appunto con piacere (è nell'interesse informativo del sito) la pubblicazione che li riguarda. Insomma, una questione d'impostazione e correttezza reciproca che tra l'altro può solo agevolare entrambi.