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Regolamento Riserva Orba

 

 

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REGIONE PIEMONTE

 

ENTE GESTIONE AREE PROTETTE PO VERCELLESE - ALESSANDRINO &  DEL BOSCO DELLE SORTI DELLA PARTECIPANZA DI TRINO.

 

 

DECRETO DEL COMMISSARIO n. X dell’XX gennaio 2015

 

 

Oggetto

 

Prescrizioni per la ricerca estrattiva sul Torrente Orba. SIC/ZPS IT1180002. 

 

 

 

 

Vista la D.G.R. n. 24-345 del 22 settembre 2014 con la quale è stato nominato il Commissario straordinario dell’Ente di gestione delle aree protette del "Po vercellese-alessandrino" e del "Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino";


Vista la L.R. n. 19/2009 (e s.m.i.) “Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità”;


Dato atto che l’art. 12, lettera h della LR19/2009 affida la gestione della Riserva Naturale del Torrente Orba al Parco Fluviale del Po e dell’Orba;


Considerati l’art. 4 della Direttiva 92/43/CEE (“Habitat”) e l’art. 4 della Direttiva 2009/147/CEE (“Uccelli”), emanate dal parlamento Europeo che individuano e istituiscono rispettivamente i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS);


Vista la D.G.R. 36-13220 del 08/02/2010 con la quale si delega la gestione del sito natura 2000 “Torrente Orba” IT1180002 all’Ente in intestazione;
Dato atto che la L.R. n. 51/1995 disciplina la raccolta di minerali esclusivamente a scopo scientifico, collezionistico e didattico, su tutto il territorio regionale;

Presa visione del parere espresso dall’Ente Parco in data 09/09/2014, inerente l’attività estrattiva amatoriale nella Riserva Naturale del Torrente Orba, in particolare la ricerca e raccolta dell’oro alluvionale, richiesto dalla Provincia di Alessandria, Direzione Ambiente e Pianificazione – Settore Valorizzazione Ambientale e Faunistica;

 

Tenuto conto che il parere richiesto è stato motivato da un rinnovato interesse per la ricerca dell’oro che nell'ultimo anno ha interessato pesantemente il Torrente Orba e che si è purtroppo concretizzato in una pesante manomissione dell’alveo, come riportato nella relazione di servizio relativa al sopralluogo del 12/07/2014 ad opera del Responsabile della Vigilanza dell’Ente in intestazione Carlo Carbonero e delle Guardie Ecologiche Volontarie della Provincia di Alessandria;

Ritenute valide l'argomentazione, le considerazioni e relative deduzioni che hanno portato ad esprimere il parere che si allega;

Preso atto che la L.R. 19/2009 vieta qualunque attività di alterazione del substrato e quindi anche estrazione, lavaggio e asportazione di qualunque minerale;

Considerata l'emanazione da parte della Regione Piemonte della d.g.r. n. 54-7409 del 07/04/2014, recante le “Misure di conservazione per la tutela della Rete Natura 2000 del Piemonte” al fine di preservare in uno stato di conservazione soddisfacente i Siti d’importanza Comunitaria(SIC) e le Zone di Protezione Speciale (ZPS);

Dato atto che le “Misure di Conservazione” sono vincolanti attraverso obblighi, limitazioni, divieti, attività da promuovere e buone pratiche e integrano gli strumenti di pianificazione delle Aree protette e che possono essere redatte, dagli Enti gestori, delle misure sito-specifiche, prevedendo eventualmente norme più restrittive;

Esaminato il titolo IV, capo IV - ambienti delle acque correnti - , art. 24, delle “Misure di Conservazione” dove, alla lettera "m" è promossa la seguente attività: ”individuazione da parte del soggetto gestore, di aree con accesso regolamentato, qualora si renda necessario per assicurare il mantenimento dello stato di conservazione favorevole per ambienti e specie di interesse comunitario”;

Tenuto conto che l'Ente Parco, con l'intento di esplicare sia la sua competenza nello sforzo di limitare e arrestare la perdita di biodiversità mediante specifici strumenti di pianificazione o applicazione di norme regolamentari, sia di valorizzare il patrimonio storico-culturale previsto tra le finalità delle aree protette (art.7 L.R. 19/2009), intende delimitare due piccole zone , tabellate e ad accesso controllato all'interno del SIC/ZPS Torrente Orba IT1180002;

Visto che in dette aree l'Ente Parco, come soggetto gestore, intende prescrivere delle regole, per un corretto esercizio dell'attività amatoriale della ricerca dell'oro;

Presa visione delle carte, delimitanti le aree sopra riportate, che si allegano;

Dato atto che è stato espresso il parere favorevole del Direttore, dott. Dario Zocco, in ordine alla regolarità tecnica;

 

Tutto ciò premesso

 

                               IL COMMISSARIO


Vista la L.R. n. 19/2009 (e s.m.i.) “Testo unico sulla tutela delle aree naturali e della biodiversità”;

Vista la D.G.R. n. 24-345 del 22 settembre 2014;

 

 

DECRETA:

 

- Di approvare le prescrizioni, come da parere allegato, di seguito riportate:

In ottemperanza all’impianto legislativo sopra richiamato:


1- All’interno dei confini della Riserva Naturale del Torrente Orba è fatto divieto di esercitare qualunque attività di alterazione del substrato e quindi anche estrazione, lavaggio e asportazione di qualunque minerale. (Art.8,comma 3 lettera "l", della L.R. 19/2009).


2- All’interno dei confini del SIC/ZPS, come disposto dalle “Misure di conservazione” ( Titolo IV, Capo IV - ambienti delle acque correnti - art. 24), sono individuate due piccole zone, tabellate e ad accesso controllato, dove sarà possibile esercitare l’attività amatoriale di ricerca dell’oro. Le infrazioni a quanto prescritto dalle Misure di Conservazione o da misure sito-specifiche o da altri provvedimenti del soggetto gestore volti ad evitare incidenze significative di un'attività sulle specie o sugli habitat tutelati, sono quelle del art. 55, commi 15 e 16 della legge 19/2009 (e s.m.i.).
4- Le prescrizioni per un corretto esercizio dell’attività amatoriale, rispettando le quali non sarà necessario procedere di volta in volta alla Valutazione di Incidenza,
*sono così riassunte tali da non provocare incidenze significative, nel massimo rispetto dell’ambiente naturale, sono così riassunte:*
- E’ consentito ai cercatori, obbligatoriamente muniti di autorizzazione regionale, di operare con il solo piatto di lavaggio e con l’aiuto di una pala o zappetta, per individuare una punta o particolare zone di arricchimento.
- Su ogni punta individuata nel greto possono operare al massimo 3 persone con una sola canaletta. Eventuali altri gruppi, o singoli cercatori con canaletta propria, devono tenersi a distanza minima di 50 metri.
- Sono consentiti soltanto mezzi manuali di scavo, setacciamento e lavaggio.
- Gli scavi devono essere superficiali e non debbono interessare zone in cui la vegetazione abbia attecchito.
- Alla fine della giornata, il materiale rimosso, deve essere riposizionato e livellato e non debbono essere lasciate buche e avvallamenti.
- Il posizionamento della canalette nel flusso dell’acqua non deve comportare grossi spostamenti di massi. Eventuale canalizzazione con file di ciottoli, non deve essere lunga più di 2 metri.

- Alla fine del lavoro anche tali canalizzazioni devono essere rimosse.

- Di approvare le zone individuate nelle carte ufficiali che vengono allegate alla presente;


- Di approvare il posizionamento, agli angoli delle zone individuate, delle tabelle che devono obbligatoriamente riportare il logo dell'Ente Parco,la legge istitutiva dello stesso, la legge che identifica la gestione del SIC/ZPS, la dicitura “ZONA AD ACCESSO CONTROLLATO PER LA RICERCA AMATORIALE DELL'ORO” e gli estremi del presente decreto;

Per i restanti tratti del bacino dell’Orba e altri corsi d'acqua del bacino omonimo, potrebbero valere le stesse prescrizioni, per quanto rispondenti al dettato della l.r.n.51 del 4/4/1995, ma le sanzioni comminabili sono quelle della l.r.51/95;

Si rammenta altresì che la legge 51/95 non sostituisce nessuno degli aspetti dei vari impianti legislativi riferibili alle ben più gravi modificazioni dello stato dei luoghi.

Si dia atto alla massima divulgazione possibile del presente decreto, incluso l'inserimento nel sito istituzionale dell'Ente Parco per la consultazione online delle prescrizioni e delle carte riportanti i confini.

Il presente decreto sarà pubblicato all’Albo Pretorio del sito istituzionale dell’Ente-Parco www.parcodelpo-vcal.it

Allegato: Carta riportante il confine delle zone individuate. (Nota di Z.G: come faccio spesso con mappe e simili, anche questa l'ho ritoccata graficamente per adeguarla alle esigenze del Sito, lasciando intatta la sostanza utile informativa.

 

 

Letto, firmato e sottoscritto,

     IL COMMISSARIO                                               IL SEGRETARIO

   ETTORE BROVEGLIO        (firmato in originale)        DARIO ZOCCO

 

 

 

NOTA DI Z.G. Nel lungo paragrafo che ho evidenziato "in giallino" (come i due allegati qui sopra) e che sostanzialmente costituisce la parte fondamentale della pagina perché definisce le modalità di ricerca riguardanti i due tratti nei quali si potrà cercare oro, ad un certo punto c'è una frase che ho racchiuso tra due asterischi (*)  perché in quel passaggio il significato mi sembra poco chiaro. Forse un errore di trascrizione? Quando disporrò di eventuale correzione da apportare, provvederò.

 

 

 

 

 

 

 

 

Approfondimenti di questa pagina

 

Mappa zone libere
Cartello zone libere

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Per la Rete. Oltre alle conseguenze nelle quali spesso s’incorre, tipo intervento da parte di terzi legittimamente interessati (un esempio), copiare o utilizzare contenuti d’altri siti porta quasi sempre a risultati screditanti per il proprio lavoro, soprattutto nel caso il materiale fosse tratto da web ben conosciuti e molto visitati i cui utenti, nel caso appunto ravvisassero (accidentalmente?) il contesto di cui sopra, considererebbero detta scopiazzatura come rivelatore della mancanza di buon gusto oltre che di idee nei confronti del gestore del sito in “odor” di plagio . In ogni caso si tratterebbe di un gesto che, al di la delle apparenze iniziali, non offrirebbe al proprio web alcuno sviluppo positivo per il semplice motivo che non è generato da un’azione costruttiva bensì passiva.  A mio modesto avviso, un sito per risultare interessante deve avere una propria personalità nella scelta dei contenuti e nel modo in cui questi vengono presentati: meglio ancora se caratterizzato da alcune informazioni non  facili da reperire. Altro che copiare da altri siti. Per il cartaceo. Talvolta vengo a sapere che qualcuno ha utilizzato paragrafi del sito nella stesura di qualche suo lavoro su cartaceo (libri ecc.): non mi riferisco certo ai seri scrittori e giornalisti che con una comune richiesta di autorizzazione via e-mail (la concedo sempre, salvo particolarismi) mi appagano anzi di soddisfazione per quanto concerne la mia attività in rete (e ciò mi basterebbe), ma piuttosto alle persone che pubblicano il contesto non solo senza chiedermene per semplice formalità il consenso, ma addirittura senza la buona educazione di citare, nel prodotto finito, il fatto di avere in qualche misura attinto anche dalle mie pagine. Non riporto per esteso le credenziali dei "maldestri autori" dei quali mi sono finora accorto perché ritengo che i loro nomi (e pubblicazioni annesse) non meritino qui di essere "pubblicizzati" in alcun modo, cioè esattamente al contrario e nel rispetto di come invece solitamente mi comporto con tutte le persone che mi contattano in simili circostanze e delle quali in seguito io segnalo appunto con piacere (è nell'interesse informativo del sito) la pubblicazione che li riguarda. Insomma, una questione d'impostazione e correttezza reciproca che tra l'altro può solo agevolare entrambi.