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I minerali
vengono scientificamente suddivisi in otto "classi" (più un'altra comprendente i
composti organici quali ad es. le perle): tra queste, quella degli Elementi
Nativi è caratterizzata dal fatto che i suoi minerali possono
sussistere anche da soli, senza esser combinati con altri. Appartengono
a detta (esigua) classe metalli quali l'Oro,
l'Argento, il Rame, il Platino,il Mercurio e pochi altri. Fanno invece parte delle altre classi tutti
quei
minerali la cui composizione chimica è costituita da mescolanze di atomi e
questi vengono "
classificati" in base al loro contenuto
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non metallico
(
metalli sono ad es. l'argento,
il ferro, il rame, l'oro, il platino, il piombo, lo stagno, il titanio,
il mercurio: si tratta di Elementi Chimici che hanno in comune, tutti, proprietà quali la buona
conducibilità termica ed elettrica, permettono di esser combinati tra
loro, sono lavorabili e sagomabili, hanno un considerevole potere
riflettente). Ci sono dunque i Carbonati
come la calcite, che
è un carbonato di calcio, oppure la siderite, che è un carbonato
del ferro; i Solfuri
come la Pirite, che
è un solfuro del ferro, o la
Galena, che è un
solfuro |
del piombo; gli Ossidi
come il quarzo, che è un ossido di silicio (alcuni studiosi lo
considerano però un silicato), o la cuprite che è un
ossido di rame; i Solfati
come la calcantite, che è un solfato di rame, o il Gesso, che è un
solfato di calcio; i Fosfati
come il turchese, che è un fosfato di rame, o l'apatite, che è un
fosfato di calcio e costituisce
(a puro titolo di curiosità) la principale materia principale di
cui
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Apatite
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Topazio
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sono fatti
i nostri denti; infine, i Silicati,
che rappresentano il gruppo più numeroso dei minerali perché in
sostanza costituiscono la maggior parte delle rocce del nostro pianeta. La
struttura fondamentale dei silicati corrisponde al tetraedro ed un loro
esempio tipico è dato dalla "famiglia" dei granati.
In considerazione della vastità e delle sue relative varianti chimiche, i
Silicati vengono a loro volta suddivisi nei seguenti sotto - gruppi:
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i Nesosilicati (sono
tetraedri isolati,
ad es. il topazio che come qui sopra cristallizza
nel sistema rombico, lo zircone che cristallizza nel sistema tetragonale,
oppure la titanite che cristallizza nel sistema monoclino); i Sorosilicati
(due tetraedri uniti da un vertice, come ad es. la piemontite, la
vesuviana qui a lato e l'epidoto); i Ciclosilicati
(la disposizione dei loro tetraedri è in questo caso ad
"anello" e può essere costituita da tre, quattro,
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Vesuviana
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Tormalina
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sei, nove unità: un esempio ci è dato
dalla nota Tormalina con i suoi cristalli prismatici (nella foto qui a
sinistra ne viene rappresentato uno splendido
campione i cui colori sono il risultato di piccoli cambiamenti
intercorsi nella composizione del liquido in cui le colonne erano
immerse durante la loro formazione). Fanno invece parte degli
Inosilicati quei tetraedri
che, uniti, formano catene singole o doppie (quando sono singole si
tratta di minerali facenti
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parte del gruppo dei Pirosseni, mentre quando sono
doppie riguardano gli Anfiboli). Alcuni loro esempi sono il diopside, la
Rodonite e l'Orneblenda, qui a lato, che forma sovente ciuffi e covoni). I Fillosilicati
hanno invece l'aspetto "a foglia" e la disposizione molecolare
di tutti questi minerali vede i sui cristalli sempre uniti sui 3 vertici: appartengono a
questo genere tutte le
argille e le miche ed alcuni esempi
sono
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Orneblenda
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Apofillite
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ci
sono dati
dalla Biotite, dal Crisotilo, dal Talco oppure, dall'Apofillite
che è
riportata qui a sinistra. Infine, i Tectosilicati, i cui
tetraedri sono uniti 4 alla volta e distribuiti a struttura
tridimensionale: vi ci appartengono, tra gli
altri, anche tutti i feldspati (che già "da soli"
rappresentano il 60% circa delle pietre costituenti la Crosta Terrestre )
e le zeoliti, quest'ultime
nelle loro quaranta e più forme.
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