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Gli
abitanti della Turchia (allora Lidia) furono i primi a non accontentarsi
di usare pesi per oro e argento, ma piuttosto coniarono finalmente
tondelli con impresso il loro valore. Nei loro territori gli archeologi
hanno infatti scoperto le prime monete e tutti sappiamo quale profonda
rivoluzione significò l'introduzione del denaro nella storia: basti
pensare ai "foglietti" di filigrana che usiamo oggigiorno i
quali, per capirci, rappresentano materialmente il numero dei
"tondelli" di cui sopra disponibili sul mercato, ma di
realizzazione più pratica e meno ingombrante. Se noi stampassimo più
foglietti dei tondelli realmente producibili, le cose non
funzionerebbero più (ma mi é difficile da capire...).
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Ebbene, intorno al 6000 a.c. fecero la loro apparizione le prime
monete: si
trattava di tondelli di metallo i quali venivano punzonati fra due Coni.
Dapprima il fabbro preparava una certa quantità di pezzi di metallo
arrotondati secondo la norma, quindi li piazzava, uno alla volta, tra
due matrici sulle quali erano incisi i disegni. Delle due facciate, cioè
quelle pressate tra i due coni, quella inferiore avrebbe riportato il
disegno descrivente l'importanza della moneta, mentre in quella
superiore il conio scavava semplicemente "a fondo" per
consentire di visualizzare in
profondità la giusta qualità del materiale costituente il tondello
stesso.
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Le
prime monete furono i Sicli, ideati dal Re Creso e prodotti in Electrum,
ma le più famose e quotate dell'epoca sono certamente i Darici
d'oro, seguite dappresso dal lucente Gufo
(?) di Atene, in argento, di elegante fattura e che divenne a suo tempo la
valuta riconosciuta universalmente in commercio.
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Monete raffiguranti il Gufo
(?) ateniese |
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Da allora l'Oro e l'Argento sono sempre stati i due
principali metalli da monetazione e di conseguenza i rappresentanti della
ricchezza degli Stati. La loro importanza é oggigiorno in questo senso
diminuita per l'introduzione del credito cartaceo, della carta moneta e
dei processi della chimica ed elettrometallurgia che hanno introdotto
nuovi metalli quali il Nichel e l'Alluminio. Anche il Rame, accanto allo
Stagno, trova il suo posto in questa storia, ma il suo ruolo é
decisamente più umile: entrambi i metalli sono stati usati in Europa dal
medioevo in poi come spiccioli per l'uso quotidiano: Fa eccezione la
Svezia che nel 1600 e 1700 decise di impiegare le sue vaste riserve
di Rame per coniare enormi monete, cioè placche rettangolari valutate per
il loro effettivo valore intrinseco (materiale) che arrivavano a pesare
fino a 20 Kg. !
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Quanto
ai metodi di lavorazione, la battitura a mano dei coni ad opera di una
classe di sapienti artigiani ha resistito fino al XVI secolo, poi
subentrò la pressa a vite (immagine a lato), con la quale si
producevano monete di ottima qualità ed in tempi assai più brevi. In
pratica, la pressa a vite coniava monete mantenendo sostanzialmente la
tecnica antica, ma con una potenza molto maggiore. In seguito, ove
possibile,la fatica dell'uomo o degli animali fu sostituita dall'
energia idrica: si pensi ad esempio alle grandi zecche di Parigi o
Segovia che sorgevano infatti lungo fiumi maestosi. Dall'energia idrica
si passerà poi alla forza del vapore, quindi a quella elettrica (ma
siamo ormai quasi ai giorni nostri) che porterà le presse a battere
fino a 400 monete al minuto. Il resto "é storia di oggi".
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Bruno, che ha già
contribuito al Sito in altre occasioni, a proposito del Gufo Ateniese
asserisce quanto segue in questa sua email: Ti
segnalo un errore nel sito: nella sezione monete il simbolo di
Atene non e'un gufo, bensi' una civetta. Ogni divinita' greca aveva il
suo animale simbolo (l'aquila per Giove, etc ) e la dea "Athina"
(Minerva nel mondo romano) aveva la civetta.
Una
modesta riflessione dello scrivente: é curioso e volendo anche un po'
romantico pensare che, al di là della carta in filigrana e di tutte le
altre splendide invenzioni che ci hanno portato ai giorni nostri, le
monete vengano invece ancora sostanzialmente coniate con gli stessi
metodi che si usavano ottomila anni fa, cioè semplicemente pressate...
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