Accesso:
La
"discarica" si trova ai piedi della scoscesa parete rocciosa posta
sulla destra un chilometro e mezzo prima di arrivare al paese di Brusson e nei pressi
d'un paio di case isolate (località detta Pontey, posta al termine di un rettilineo subito oltre
il quale inizia una vistosa risalita della carrozzabile con tornanti etc.). La strada
in quel preciso punto mostra un ponte sulla sinistra sotto
al
quale scorre, parallelo alla "nostra" strada, l'Evancon,
torrente principale della vallata e che lì
incontra da destra l'affluenza del "piccolo" Messuere
che passa
sotto alla strada stessa provenendo quindi dalla nostra destra
dopo aver tra l'altro da poco lambito i piedi della discarica
interessata, qui non visibile. Questa può essere
facilmente raggiunta a piedi aggirando
(traccia) l'ex edificio minerario posto alla stessa altezza del
ponte e trovandosi in breve su di un sentiero orizzontale (di taglio e
quindi inevitabile) che porta in duecento metri circa alla base dell' ampia conoide di
materiale, lì a contatto col Messuere. Se
si volesse costeggiare la base delle macerie minerarie sin al lato
opposto rispetto al punto di arrivo, dove queste terminano lasciando
nuovamente posto alla roccia, le tracce di quarzo che si possono notare
su quest'ultima non riguardano la miniera in questione, ma il filone Gaebianche,
che attraversa letteralmente tutta la parete sopra la discarica e al
tempo dei lavori fu "tastato" e ritenuto sterile (un assaggio
minerario nei pressi e due gallerie invece nella parte alta della
montagna). |
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Attività.
Una volta giunti sul
posto si può trascorrere la giornata
utilizzando l'acqua del Messuere per lavare
il composto della discarica nella speranza di trovare qualche
pagliuzza
di oro nativo
distaccatasi dal quarzo (una volta taluni agivano anche col materiale
del torrente stesso, prima che il Comune lo canalizzasse con conseguente
cementificazione
ecc.) oppure "frugare
a vista"
all'asciutto tra il vario pietrame contando sull'eventualità,
occasionale ma possibile, d'individuare un campioncino di quarzo con Oro: in entrambi i casi, considerando che il materiale in questione
proviene dalla miniera d'oro
nativo situata nella parte alta del ripidissimo
paretone sovrastante e vi fu gettato "per caduta libera" al
tempo dei lavori, il metallo in questione oggi si presenta (sia lo si
trovi libero nel terreno sia ancora su matrice)
o in classiche pagliuzze arborescenti (mosche) derivate da
campioni auriferi frantumatisi con l'ultimo impatto sulla morena (cosa
rara), oppure più frequentemente in campioni il cui oro risulta
pressato e deformato dai numerosi impatti che subì durante la caduta. La foto
qui a seguire ne
riporta un ragguardevole esemplare, ma va precisato che
(onde evitare troppo facili illusioni) anche a livello amatoriale
questa discarica mineraria è oramai stata sfruttata intensamente per
molti anni e che i ritrovamenti significativi sono andati scemando nel
tempo, diventando sempre più radi; anche gli stessi cercatori di allora
hanno via via abbandonato le ricerche in questo posto e non a caso
oggigiorno la vegetazione sta gradualmente ricoprendo la discarica
stessa. Per concludere, un consiglio:
all'inizio della Primavera é meglio non frequentare troppo la zona alta
della discarica perché col disgelo possono cadere
dei sassi dal paretone. |
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Il
giro della Pioggia. Diversi anni fa, frequentando questa
discarica, di tanto mettevo in pratica un semplicissimo mio particolare
metodo di ricerca che avevo chiamato giro della pioggia, il quale
di tanto in tanto dava piccoli ma soddisfacenti frutti. In sostanza mi
recavo sul posto immediatamente dopo il susseguirsi di qualche giornata
di pioggia e da questo ne conseguiva che tutti i sassi in superficie
erano ben lavati e puliti, per cui non mi rimaneva che camminare piano
piano osservando con molta attenzione i vari quarzi e questo in attesa
di veder "sbrillucicare" qualche puntino d'oro, cosa che
appunto qualche volta si verificò: si tenga presente, a tal proposito,
che essendo il metallo di questa miniera quasi sempre in qualche misura
ramificato all'interno della matrice quarzifera (e quasi mai
puntiforme), a volte l'individuarne una pur minima presenza su di una
facciata permette di scoprire con piacere che sulle altre del medesimo
campione ce n'è (ne affiora) ben di più ... e se ci pensate bene,
infine, questa tipologia di ricerca non è poi così balzana, oltre
naturalmente ad essere applicabile anche per la ricerca in altre
discariche e/o per altri minerali. |
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AGGIORNAMENTO
(2013). Da circa 2 anni il letto di questo tratto del Messuere
è stato abbassato e pavimentato con cemento e macigni piatti lastricati:
inoltre per coprire il dislivello ora sui fianchi ci sono mura in
cemento che ostacolano non poco nel caso si volesse usarne l'acqua
(quando c'è) per lavare materiale della discarica |
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