|
Scampoli
d'informazioni antiche o recenti sulla presenza dell'oro
in Sardegna. |
|
|
|
1)
ARBUS.
Ci sono ipotesi tutt'altro che
infondate e meritevoli di
riflessione, che molti dei gioielli d'oro trovati durante i rilievi
archeologici di Nora e Tharros siano forse stati realizzati con oro sardo;
questo perché pare che sino a tempi non troppo lontani si estraesse, oltre
al resto, anche oro nel circondario, come ad esempio dal giacimento di
zinco e piombo di Montevecchio.
2)Argentiera
della
Nurra
Presso la punta di questa montagna c'è un andito denominato Rocca
dell'oro: questo nome, ad un esame superficiale potrebbe anche sembrare motivato
dalla pirite che giace
in loco, ma è invece possibile (se non probabile) che in tempi remoti vi
siano stati fatti realmente ritrovamenti auriferi.
Oggigiorno, infatti, una modesta presenza dell'oro è stata accertata in
alcuni solfuri della zona. |
3)
BARISARDO. Durante i primi anni del 1900 vennero accordati alcuni
permessi di ricerca per i solfuri e gli ossidi di ferro e rame (pirite,
magnetite, calcopirite) riguardanti
quest'area : studi al merito
evidenziarono moderati contenuti auriferi, talora anche di argento, in
ciascuno dei minerali detti.
|
|
4)
BURCEI. Nel torrente Liganus, a Nord del paese, in epoche precedenti fu
segnalata la presenza di oro (alluvionale o comunque d'origine
nativa), ma non si hanno recenti segnalazioni al merito. Da notare inoltre
che la zona è interessata da diverse mineralizzazioni in qualche
misura aurifere (pirite, calcopirite, pirrotina).
|
|
5)
BOSA, CAPO MARRARGIU. I solfuri di rame di questa zona, stando ad analisi
di fine 1800, conterebbero tenori d'oro tra i 4 e 5 gr. per tonnellata;
analisi rivolte ai suoi brucioni avrebbero riportato addirittura valori
superiori all'etto per tonn.
|
|
6)
BOLOTANA. Il geologo Edoardo Billows riconobbe che la pirite contenuta
nei graniti situati nei dintorni di questo paese è moderatamente
aurifera.
|
|
7)
Calabona. Il giacimento
di rame che il secolo scorso vi fu sfruttato (attività già
saltuariamente in uso in epoche più remote) contiene discrete percentuali
di oro nei solfuri alterati dei brucioni.
|
|
8)
DOMUS DE MARIA. Si dice che nei primi anni del 1800 una persona trovasse
oro nel Rio Chia (un corso d'acqua che scende dal Monte Cucconi).
|
|
9)
GENNA UREU. A proposito di questa località sarda situata nel territorio
di Orroli, al limite inferiore estremo della provincia di Nuoro
(praticamente lì confinante con quella di Cagliari), sono state diffuse informazioni talora
discordanti: infatti, stando alle dichiarazioni dei concessionari di
un'altra miniera posta nel circondario, questi avrebbero rilevato che
l'antimonite presente di Genna Ureu contenesse più di un etto
d'oro per tonnellata (!), mentre analisi effettuate da un'altra società
(la Monteponi) avrebbero dato risultati max. di circa 12 gr. per
tonnellata nell'antimonite granulare (in quella fibrosa ancor meno).
|
|
10)
ILLORAI. Nel secolo scorso, il Servizio Minerario, forse anche in considerazione di vaghi accenni riportati su testi di precedente
pubblicazione (ad. Jervis), esaminò un filone quarzifero oggetto di
antichi lavori, riconoscendovi contenuti pari a 1,2 gr. di oro per tonn,
1,3 di platino e circa 17 di argento.
|
|
11)
LULA. Pare che sia stata sfruttata una piccola miniera d'oro durante i
primi anni del secolo scorso in una località (?) posta tra i monti
Salaroi e Turuddò.
|
|
12)
OLBIA. Stando ai testi di Billows, in molte località del circondario
sarebbe stato individuato oro in tracce; Sartori e Testa hanno inoltre
riscontrato che i graniti della zona contengono interessanti quantità del
nobile metallo.
|
|
13)
OROSEI. Anche in quest'area, come in quella riguardante Lula ed
altri posti, antichi documenti accennano ad una miniera d'oro di cui ormai
si sono perse le tracce informative.
|
|
14)
S. ANDREA FRIUS. In località Cossu (Fangosa) sussiste un filone
di quarzo la cui limonite, secondo autorevoli studiosi del secolo scorso,
conterrebbe rilevabili indizi d'oro. Nei testi in cui se ne parla, il
filone viene localizzato esattamente con la frase " ...un'ora e un
quarto di cammino a greco del villaggio.).
|
|
15)
TERTENIA. Da segnalare in particolare un filone di fluorite la cui
galena contiene circa 5 gr. per tonnellata. Inutile ricordare che tali
valori possono aumentare enormemente qualora s'individuassero in
superficie zone d'alterazione (brucioni) della galena stessa.
|
|
Vai alla prima pagina
sulla Sardegna e sue miniere |
|