“LA
FEBBRE DELL’ORO”
Pratiche
di ricerca e raccolta
Alcuni
risultati
e
Leggi al merito.
Pepitina t.Piota
a Lerma (AL)
Pepitina t.Piota a Lerma
(AL)
26-04-2008
26-04-2008
trovata da Marco
Abbondanza trovata da Mauro Tagliavini
(foto Marco
Abbondanza).
(foto Mauro Tagliavini).
F.Elvo
a Cerrione (BI) F.Elvo a Cerrione (BI)
04-06-2011
(foto Mauro Tagliavini). 04-06-2011 (foto Mauro
Tagliavini).
Pepitina
trovata sul t. Piota a Lerma (AL)
F. Elvo a Cerrione (BI)
02-05-2009(foto
Marco Abbondanza).
Leggi
e normative
La legge di
riferimento italiana in materia è la n. 1443 del 29 luglio 1927 tuttora
in vigore con aggiornamenti apportati nel 1999. Un sunto di tale legge
è commentato dal Prof. Pipino sul sito “miniered’oro.it” nella
sezione leggi e normative e se ne deduce che cercare l’oro in Italia
con mezzi manuali è
possibile attenendosi ai vari regolamenti regionali che per le regioni
Piemonte, Val d’Aosta e Lombardia
viene ben evidenziato in altri settori sullo stesso sito (dimensioni
degli strumenti, quantità di raccolto, metodologie di raccolta,
divieti, zone restrittive, ecc.). Per
ora, nel nostro caso, abbiamo
richiesto un permesso personale alla Regione Piemonte che ci ha
rilasciato un attestato permanente gratuito a fini collezionistici e
scientifici e ci ha permesso di essere iscritti al registro dei
raccoglitori di minerali della Regione. Tale permesso bisogna richiederlo alla
Regione Piemonte – Direzione Attività Produttive-Settore Pianificazione e Verifica Attività Estrattive che ha sede in via
Pisano, 6 10152 Torino (T. 011-132.30.60 O 011-432.28.80) e andrà portato con
sé durante la ricerca.
Con ciò si
dovranno rispettare i regolamenti di legge, avere buon senso, lasciare
il fiume e l’ambiente come l’avevamo trovato, rispettare la flora e
la fauna, le altre attività umane e gli altri cercatori.
PS. Vedi
anche sezione del Sito dedicata
interamente alle Leggi che regolamentano la ricerca dell'oro in
Italia.
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