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Questa è una pagina fatta con Erikilgrigio, che
qui ringrazio per la partecipazione al Sito.
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MINIERE
VALTOPPA.
Resoconto di una gita avvenuta
il 12/4/08 dal sottoscritto, in compagnia dell'amico Renzo, alla
galleria detta livello zero e che è posta superiormente rispetto a quella che il comune
di Pieve Vergonte, in Val Toppa, ha adibito ad ecomuseo (livello
2, vedi foto). |
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ACCESSO:
Una volta giunti all’Alpe Funtan ( o Fontano, foto a seguire), si costeggia sulla destra la ex
casa del minatore (ora ostello), arrivando così ad una sbarra in
legno che attraversa un piccolo viottolo. Appena sopra la sbarra
diparte un piccolo sentiero che si inerpica: ad un certo punto esso
attraversa una valletta e da lì, più marcato, risale
sviluppandosi a tornanti fino ad arrivare ad una ampia mulattiera
che, in piano, porta verso la valletta da dove scende un torrentello.
A metà della mulattiera occorrerà risalire di poco il bosco per
poter superare un tratto franato della mulattiera stessa e si arriverà
cosi alla valletta, la quale andrà attraversata per individuare
infine, nascosta da un costone della montagna, l’ingresso poco
distante della galleria . |
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Valtoppa, la Ca' Bianca', o casa del minatore
all'Alpe Funtan, ora ristrutturata e adibita a ostello: sullo sfondo
s'intravede l'ingresso del livello 2 (Foto Renzo).
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GLI
INTERNI: Entrando, si ha un tratto di una ventina di
metri con acqua e
fango che si riesce a superare anche con i scarponi: non appena
passata la prima parte fare attenzione perché c'è un pozzo posto
sulla sinistra del camminamento e profondo almeno una quarantina di
metri. Si prosegue per la galleria e dopo un centinaio di metri
(rispetto all'ingresso) si biforcano due gallerie: una sulla destra
corta di un paio di metri, mentre quella sulla sinistra si addentra
tortuosa per almeno una trentina di metri e conduce ad una frana che
si può superare senza difficoltà. Se si alza lo sguardo sopra alla
frana si riconoscono due camminamenti, il primo dei quali è
appena sopra a quello che si sta percorrendo. Appena sorpassata la
frana si presenta sulla destra una piccola galleria di una decina di
metri e, guardando nel materiale che è accatastato sulla destra ci
sono dei pezzi di quarzite dove ho trovato delle punte d’oro e dei
bei gessi a riccio. Tornando alla galleria principale e
oltrepassando un’altro piccolo smottamento da dove si vedono le stesse
gallerie dell’altra frana già menzionata, si arriva in un punto
in cui la galleria devia a destra perché dritto davanti a se, dove
c’è una vena di quarzo, è franata. Si prosegue dunque a destra e
si trova, a sinistra, il proseguimento della galleria con un pozzo
profondo anch’esso almeno una quarantina di metri, il quale occupa quasi
tutta la larghezza del camminamento per almeno altrettanti dieci
metri di lunghezza. Sul suo bordo destro c’e un piccolo passaggio
largo una quarantina di cm circa: qualcuno ha affisso sulla parete
una corda d’acciaio per aiutarsi a superrare il pozzo, ma io mi
sono fermato prima del pozzo e ho fatto ricerca sia nella vena di quarzo
sia nella piccola galleria in cui come ho già detto ho trovato dei
puntini d’oro.
Erikilgrigio |
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