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Un argomento che iniziai elaborando informazioni
inviatemi da
Sergio
e Gabriele,
poi lo approfondii con altre ricevute dal "trio"
M.
Abbondanza, E.
Bilancioni & Tagliavini, ma anche da M.
Tagliaferri e S.Renai.
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Alcune
Regioni italiane dispongono di particolarismi che regolamentano la
ricerca hobbistica dei minerali e la Val d'Aosta è una di queste. A
dire il vero essa non pone particolari vincoli, anzi richiede
semplicemente d'iscriversi al suo "Registro
regionale dei ricercatori e dei raccoglitori di fossili e minerali da
collezione" e poi di effettuare l'attività rispettando le norme
imposte dalla Legge
regionale, tenendo presente che alcune delle sue aree sono
"protette" e non vi si può quindi agire in nessun caso, come
da mappa sottostante che le evidenzia
in verde (parchi)
e rosso.
Qui a lato
c'è il modulo per iscriversi, pronto da scaricare (salva con nome)
per poi stamparlo, compilarlo e spedirlo all'indirizzo lì indicato.
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Considerando che
talvolta risulta difficile trovare i giusti contatti ed indirizzi per
pianificare quanto sopra, (faccenda comunque risolta: Assessorato
Territorio e Ambiente, via Promis 2/A 11100 Aosta) viene offerto in
questa pagina e relativi approfondimenti tutto l'occorrente per
sistemare la cosa senza alcun bisogno di recarsi presso gli uffici di
competenza. |
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Per
l'oro dei fiumi: per chi desideri essere assolutamente in regola (una
volta tale attività era del tutto libera, oggigiorno non più):
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1)
Occorre senz'altro iscriversi come
richiesto dalla legge regionale; questo anche perché nel
caso avessimo a che fare con qualche qualche guardia forestale o agente
in generis potremmo chiarire subito la cosa mostrando loro il permesso
che ci sarà automaticamente pervenuto nel tempo max. di due mesi
dall'atto d'iscrizione. Qui a lato c'è il modulo per iscriversi
direttamente
scaricabile e pronto da compilare (ma vedi punto 2), preso dal sito stesso della Regione,
che lo rende disponibile in rete: in detto modulo si barrerà
la voce Ricercatori, cioè semplici amatori della ricerca nel rispetto della legge al
merito, e in seguito si riceverà un comunicato con richiesta di spedire
due marche da bollo ad uno specifico indirizzo regionale (vedine un
esempio negli approfondimenti a lato). Una volta fatto questo riceverete il
permesso permanente e nominativo, che non occorrerà quindi
rinnovare e che sarà valido esclusivamente per voi.
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2)
Sempre per i fiumi o torrenti, in aggiunta occorre
inviare domanda di permesso al Demanio Regionale perché proprietario del
fiume o torrente interessato e spedire la stessa anche al Corpo
Forestale Regionale per semplice conoscenza. Per questi due invii del
medesimo permesso si può usare l'altro modulo qui a lato x demanio e
C. forest, realizzato da
M.
Abbondanza sulle indicazioni
ottenute dal responsabile demaniale regionale e pronto da
scaricare, compilare ecc. (nel suo tratteggio finale intercalato da "li"
andranno ovviamente precisati luogo e data di spedizione).
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Come
già detto, sia l'iscrizione sia il permesso sono nominativi e permanenti.
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Per
la ricerca in miniera: Se s'intende svolgere l’attività nelle miniere o cave con
"distacco di matrice rocciosa"
(naturalmente sempre nei limiti della
legge accennata) occorre seguire la procedura del punto 1 di cui
sopra, utilizzando il modulo per iscriversi e segnandovi in
questo caso la voce Raccoglitori; per questo tipo di ricerca
necessita però chiedere il permesso anche al Comune
interessato, quindi, prima d'inviare marche da bollo e quant'altro,
suggerisco di contattare il Comune dell'area mineraria interessata per
esser certi che sia libera da vincoli, divieti ecc.
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Per chi
desiderasse dettagli ed ulteriori informazioni al merito riporto qui a
seguire il meticoloso percorso burocratico seguito con pregevole impegno
da alcune persone che hanno voluto ben definire e verificare la
funzionalità di quanto quanto soprascritto e confermarmelo. |
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Questa
Regione ci ha chiesto di compilare il primo modulo (per la ricerca
dell'oro sui fiumi valdostani ricordarsi di "barrare" la voce ricercatori
) e di spedirlo via posta prioritaria allegandovi anche la fotocopia
della carta d'identità (entrambi i suoi lati) all’indirizzo a cui è
intestato il medesimo modulo; per accelerare i tempi, trasmettere anche
un fax (una cosa non esclude l'altra) con gli stessi
documenti al numero 0165-272119. E’ consigliabile accertarsi sia arrivato.
Entro breve tempo (un mese teorico) si riceverà prima una
risposta di interessamento e poi a seguire l’attestato ufficiale via posta.
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Altri numeri telefonici di riferimento che possono
tornare utili per questa occorrenza sono:
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Regione centralino 0165-273111
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Ass.rato
territorio e ambiente 0165-272111 |
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Funzionario
serv. Cave, miniere e sorgenti e responsabile del procedimento sig.
Stevanon 0165- 272123.
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Per
il secondo modulo, cioè quello da inviare al Demanio Regionale, è
sufficiente fare un fax al numero 0165-272646 (qui nessuna richiesta di carta d’identità)
ed attendere la loro
risposta via posta (noi l’abbiamo richiesta espressamente);
è consigliabile accertarsi che il fax sia arrivato.
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Il
telefono di riferimento per chiarimenti o altro in questo caso è 0165-272817 (ing. Maddalena,
Capo Servizi Ris. Idriche e responsabile Demanio).
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Sempre
per il secondo modulo, ma da inviare per conoscenza al Corpo Forestale
Regionale, è sufficiente fare un fax al seguente numero 0165-066808 e
non è prevista alcuna risposta al merito. E’ consigliabile accertarsi sia arrivato.
Il responsabile di quest'ultimo procedimento è il Dr. Carmazzi (t. 0165-527358 -527363-527352),
il quale archivierà e pianificherà la pratica per eventuali controlli della forestale sul
posto.
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