Sito di Zappetta Gialla sull'Oro.

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E' un Sito sull'oro con centinaia di pagine utili alle vostre ricerche e dispone anche di Facebook per dialogare ecc. Per la Posta in generale: ho sostituito la mia precedente pagina Facebook (si può ancora consultarla, ma non più scriverci) con una nuova in formato Gruppo, la cui iscrizione è assolutamente gratis e dove potrete inserire domande o argomenti aggiungendo vostri "post", oppure rispondere e dialogare in quelli di altri già presenti.

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pubblicazione di Miniere d'Oro(2003) web.tiscali.it/minieredoro(2004) www.minieredoro(2006 / 2023)

 

 

Sezioni principali di questo Sito:

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ORO MINIERE STORIA 2 è un altro libro decisamente corposo (565 pagine circa) del dott. G. Pipino, uscito nel 2016; chi fosse interessato ad acquistarlo può contattare l’Associazione Val d’Orba a questo indirizzo. Qui a seguire è riportato l'indice degli argomenti che tratta.

Un suo paragrafo in breve a solo titolo di esempio: "...sulle sponde alte del Gorzente, a valle dei Laghi di Lavagnina, e su quelle del Piota, a valle della confluenza del Gorzente, si trovano estesi cumuli di ciotoli, ordinati e ben lavati, sicuri resti della coltivazione, in tempi romani e pre-romani, di originari terrazzi alluvionali auriferi. Si vorrebbe che i romani avessero coltivato anche le più montane miniere d'oro, ma di questo non ci sono prove. Le prime notizie certe sui giacimenti auriferi della Val Gorzente risalgono alla fine del Cinquecento, quando cominciarono a interessarsene i duchi di Mantova, che avevano ereditato il ... ".

1)Gold in Italy

2)Autori Classici e miniere italiane

3)Mercurio, amalgamazione e metallurgia dell'oro e dell'argento nell'antichità

4)Risorse metallifere storiche nelle alte valli della Bormida

5)Monte S. Elena (Bergeggi SV)

6)La "sovranità" delle miniere in epoca romana

7)Aurifodine e Limes romano anti-salassi nel fronte meridionale dell'anfiteatro  morenico d'Ivrea.

8)Oro della Bessa, oro dei Salassi

9)Sabbie aurifere (e monete romane) raccolte nel Tanaro presso Alba

10)Notazioni medievali sulla regalia mineraria

11)Mercurio e amalgamazione nel Medioevo

12)Documenti minerari viscontei e sforzeschi

13)A proposito di ricerca dell'allume nella storia delle miniere novaresi

14)Oro e allume nella storia dell'isola d'Ischia

15)Testimonianze medievali sulla raccolta dell'oro in Val Padana

16)La raccolta dell'oro nei fiumi della pianura padana

17)Mineralizzazioni aurifere e silicizzazioni (listwaeniti) nel Gruppo di Voltri

18)Ferro e ferriere nell'entroterra di Genova

19)Documenti minerari recenti negli archivi di Genova e Savona

20)I filoni di quarzo aurifero dei Laghi di Lavagnina

21)L'oro dell'Orba e la sua storia nel Museo di Casalcermelli

22)L'oro del Rio Secco

23)Rifugiati politici e miniere in Liguria alla vigilia dell'Unità d'Italia

24)Luigi Masi e le miniere liguri (a margine dell'epopea risorgimentale)

25)L'antica miniera di Rialto nel Finale Ligure

26)La miniera di ferro e le cave di quarzo di Noli (Savona)

27)Minatori tedeschi in Val d'Ayas alla fine del Cinquecento

28)Tentativi di coltivazione industriale delle alluvioni aurifere del Canavese

29)Tentativi di coltivazione industriale delle sabbie aurifere delTicino

30)Caccia all'oro sulle rive del Ticino

31)Le alluvioni aurifere del sottosuolo di Milano

32)Les Mines d'or des Alpes

33)Applicazione e sviluppi dell'amalgamazione nelle valli del Monte Rosa

34)Le miniere sabaude a metà del Settecento

35)N. di Robilant, Scuola Mineralogia, gestione statale delle miniere sabaude

36)Società inglesi per la coltivazione delle miniere d'oro della Val Sesia

37)La società inglese per la coltivazione delle miniere aurifere di Pestarena

38)Le miniere d'oro dell'Ossola Superiore

39)L'oro dell'Adda e la sua storia

40)Oro fra Toscana e Lazio

41)La vera storia dell'oro invisibile in Toscana meridionale (e Lazio)

42)Le miniere dei Peloritani dall'antichità alla fine del Cinquecento

43)The first evidence of epithermal gold in Italy

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Indicazioni stradali con Google

Puoi collaborare inviando materiale generico o resoconti di esperienze personali: le schede riporteranno il tuo nome  (vedi qualche esempio).

Per la Rete. Oltre alle conseguenze nelle quali spesso s’incorre, tipo intervento da parte di terzi legittimamente interessati (un esempio), copiare o utilizzare contenuti d’altri siti porta quasi sempre a risultati screditanti per il proprio lavoro, soprattutto nel caso il materiale fosse tratto da web ben conosciuti e molto visitati i cui utenti, nel caso appunto ravvisassero (accidentalmente?) il contesto di cui sopra, considererebbero detta scopiazzatura come rivelatore della mancanza di buon gusto oltre che di idee nei confronti del gestore del sito in “odor” di plagio . In ogni caso si tratterebbe di un gesto che, al di la delle apparenze iniziali, non offrirebbe al proprio web alcuno sviluppo positivo per il semplice motivo che non è generato da un’azione costruttiva bensì passiva.  A mio modesto avviso, un sito per risultare interessante deve avere una propria personalità nella scelta dei contenuti e nel modo in cui questi vengono presentati: meglio ancora se caratterizzato da alcune informazioni non  facili da reperire. Altro che copiare da altri siti. Per il cartaceo. Talvolta vengo a sapere che qualcuno ha utilizzato paragrafi del sito nella stesura di qualche suo lavoro su cartaceo (libri ecc.): non mi riferisco certo ai seri scrittori e giornalisti che con una comune richiesta di autorizzazione via e-mail (la concedo sempre, salvo particolarismi) mi appagano anzi di soddisfazione per quanto concerne la mia attività in rete (e ciò mi basterebbe), ma piuttosto alle persone che pubblicano il contesto non solo senza chiedermene per semplice formalità il consenso, ma addirittura senza la buona educazione di citare, nel prodotto finito, il fatto di avere in qualche misura attinto anche dalle mie pagine. Non riporto per esteso le credenziali dei "maldestri autori" dei quali mi sono finora accorto perché ritengo che i loro nomi (e pubblicazioni annesse) non meritino qui di essere "pubblicizzati" in alcun modo, cioè esattamente al contrario e nel rispetto di come invece solitamente mi comporto con tutte le persone che mi contattano in simili circostanze e delle quali in seguito io segnalo appunto con piacere (è nell'interesse informativo del sito) la pubblicazione che li riguarda. Insomma, una questione d'impostazione e correttezza reciproca che tra l'altro può solo agevolare entrambi.